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Vieste – CAMPO SPORTIVO, IL COMUNE APPROVA LA CONVENZIONE CON L’ATLETICO VIESTE (SENZA CONTRIBUTO)

MA LE TARIFFE SONO DAVVERO SALATE!

Con una delibera di Giunta municipale (la n.173 del 4/9/2009) è stata affidata all’Atletico Vieste la gestione del campo sportivo comunale «Riccardo Spina».
Questa gestione avrà una durata di cinque anni e d’ora in poi chiunque vorrà usufruire del campo sportivo comunale dovrà adeguarsi ad un tariffario approvato con tanto di tabelle.
Queste le tariffe: per 1 ora di allenamento diurno si devono pagare 40 euro; per 1 ora di allenamento serale con 2 torri faro accese 50 euro; per 1 ora di allenamento serale con 4 torri faro accese 70 euro; per ogni gara ufficiale si dovrà pagare 200 euro.
 

Facendo degli esempi di calcolo complessivo mensile, viene fuori un quadro sconcertante che rischia di scatenare una vera rivolta da parte di quelle società che devono sottostare a queste tariffe.
Così la Daunia Vieste avrebbe un costo mensile di 1.000 euro, la Viestese di 1.500 euro, la Nuova Gioventù e l’Arca Vieste di almeno 2.000 euro.
Per la nostra realtà sono tariffe che paiono fuori luogo, applicate dal Comune di Vieste che ha concesso in uso gratuito l’impianto sportivo ma senza nessun onere a suo carico.
L’Atletico Vieste sia chiaro non ha avuto nessun regalo. Anzi tutt’altro. Si dovrà, infatti, far carico di tutti i costi di gestione, ovvero custodia, pulizia, energia elettrica, acqua, gas ed ogni altra spesa ordinaria e straordinaria con l’aggravante di rischiare il «collasso» finanziario se le società locali interessate decidessero di allenarsi altrove per gli eccessivi costi imposti nella convenzione.
Il Comune d’ora in poi non verserà più all’Atletico Vieste il contributo annuale di 25.000 euro per la gestione del campo. Sarà perciò molto difficile sostenere i costi di gestione dell’impianto se non si troverà un accordo con le altre società sportive.
L’ex assessore comunale allo sport Michele Notarangelo aveva trovato i giusti equilibri per la gestione del campo sportivo, ovvero contributo comunale sommato agli introti della struttura. Ora si rischia, invece, di provocare una rivolta con una delibera di Giunta Comunale che appare davvero molto lontana dalla realtà.
Tanti genitori che affidano i figli alle spcietà sportive non saranno certamente d’accordo con chi, con questo provvedimento da burocati e poco da politici attenti al sociale,  porterà in pratica a non far usare l’impianto sportivo ai giovani. Non è certo questo un gesto di grande attenzione al mondo giovanile.