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«Vendola “colpevole”non si candidi alla Regione Puglia»

Francesco Boccia, deputato del Pd, che cinque anni fa sfidò proprio il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alle primarie che si tennero alla vigilia delle regionali del 2004, parla di "colpevolezza" politica e non penale ma sostiene che ciò basta per chiedere a Vendola di "fare un passo indietro" e non ricandidarsi "perchè lui è responsabile di ciò che è accaduto in questi cinque anni" ”La mia condanna senza appello nei confronti di Nichi Vendola è politica. Se la gestione del potere si concentra su chi nominare o su chi deve perdere nel tuo partito, abbiamo di fronte il fallimento. Ed è questa la responsabilità politica di Vendola, che non è penale; sulle vicende penali sarà la magistratura a decidere”. Lo afferma Francesco Boccia, deputato del Pd, che cinque anni fa sfidò proprio il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alle primarie che si tennero alla vigilia delle regionali del 2004. “A quel tempo – afferma Boccia – mi sono messo a disposizione, oggi sono cambiate tante cose. E c’è stato un tempo anche per Vendola che, invece, oggi dovrebbe fare un passo indietro perchè lui è responsabile di ciò che è accaduto in questi cinque anni”.
Vendola, quindi, secondo Boccia, non dovrebbe ricandidarsi alle prossime regionali: “occorre dare – afferma – un volto nuovo alla coalizione”. “Io dico – afferma Boccia – per sintetizzare al massimo, che, ad esempio, per quanto riguarda la sanità, le mammografie vengono prima delle nomine dei direttori generali. E questo vale per tutto il Sud’’.