“Domenica 25 ottobre alla primarie del PD voterò Dario Franceschini per la segreteria nazionale e Guglielmo Minervini per la segreteria regionale. Lo faccio per più ragioni. Intanto perché penso che non sia opportuno e giusto cambiare un segretario eletto da soli otto mesi.
Poi guardando come ha diretto il PD in questi mesi, Franceschini si è dimostrato capace di scegliere e decidere: sulla laicità ha tenuto la barra dritta; in Europa ha guidato il PD alla costituzione della Alleanza Progressista insieme a socialisti e socialdemocratici; in campagna elettorale si è sforzato di avanzare proposte per il Paese. E ha dimostrato di volere un partito vero e radicato.
Mi preoccupa sinceramente vedere che, di fronte alle difficoltà incontrate dal PD in questi mesi, in una parte dei dirigenti e degli iscritti del PD ci sia invece una nostalgia di tornare a quel che c’era prima, “diamo un senso a questa storia” si dice.
Sono consapevole delle tante difficoltà incontrate dal PD in questi primi due anni di vita. E so bene che proprio quelle difficoltà suscitano inquietudine e turbamento in molti.
Ma non si superano i problemi tornando indietro, né dividendo il PD nei vecchi campi di appartenenza. Il PD non può essere ciò che sono stati i DS nel secolo scorso; bisogna allora costruire un partito davvero plurale nelle culture e con solide radici nella società.
Un partito che promuova una nuova generazione di dirigenti sulla base del merito e delle capacità; un partito che valorizzi l’autonomia dei territori.
Un partito che si candidi e costruisca intorno a sé e al suo programma le alleanze necessarie a governare il Paese per un’intera legislatura.
Dario Franceschini è il Segretario giusto per costruire un solido e forte Partito Democratico e un progetto per la rinascita dell’Italia.
C’è infine un’ultima ragione, che mi riguarda molto da vicino. Dario Franceschini mi ha chiesto di svolgere la funzione di coordinatore provinciale della sua mozione in provincia di Foggia.
È per me motivo di grande orgoglio ma allo stesso tempo di grande responsabilità. Scegliere un viestano e non un foggiano o comunque un dirigente di un grande centro della provincia non deve essere stato facile; me ne rendo conto.
È per me e per la città di Vieste una grande opportunità perché significa diventare centrali nella politica provinciale e regionale.
Significa avere l’opportunità di uscire da un isolamento politico nel quale si ritrovano tutti i partiti, non solo quelli al governo della città ma anche quelli all’opposizione.
Anche per questa ragione, quindi, sento di rivolgere un appello a tutti coloro che tengono ad avere una rappresentanza più forte della nostra città a livello provinciale e regionale a venire a votare alle primarie del 25 ottobre e scegliere una della liste collegate a Dario Franceschini ed una delle liste collegate a Guglielmo Minervini.
Per tutte queste ragioni sostengo Dario Franceschini e Gugliemo Minervini.”
Aldo Ragni
Coordinatore Provinciale
Mozione Franceschini-Minervini