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INCHIESTE SANITA’ “INQUINATE” DA FUGA DI NOTIZIE

Le inchieste sulla sanità pugliese sono state "danneggiate" dalle notizie di stampa.

 

A sottolinearlo è stato il procuratore di Bari Antonio Laudati, durante un incontro con i giornalisti in procura. "In passato – ha detto il procuratore – l’inquinamento probatorio che c’e’ stato in queste indagini è stato notevole". Il riferimento era innanzitutto alla fuga di notizie sull’iscrizione nel registro degli indagati di Alberto Tedesco, assessore alla Sanità. Il 6 febbraio scorso, la notizia lanciata da un’agenzia di stampa, rese pubblica l’esistenza dell’inchiesta sulla sanità pugliese e portò alle dimissioni dell’assessore. Ma non si è trattato di un caso isolato. "Era un’indagine – ha aggiunto Laudati – che si faceva sui giornali. C’è stato un danno notevole ma l’indagine non è compromessa".
Una situazione che spiega il cambiamento di rotta della gestione della procura, introdotto da Laudati: negli ultimi mesi – lo ha ribadito lui stesso – sono cambiati sia metodo di lavoro sia la possibilità di divulgazione di notizie".