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Al Museo Civico si discute del futuro di Kalena

E’ una delle più antiche d’Italia, sarebbe stata eretta addirittura nell’872. L’abbazia di Santa Maria di Kalena da più di mille anni domina la piana di Peschici. Ha sfidato il passare del tempo ma ora è in agonia. Del suo destino si è parlato ieri, nel corso della prima di una serie di conferenze intitolate "Conversazioni culturali", organizzate dagli Amici del Museo Civico di Foggia. Un incontro servito a riportare ottimismo in quanti da anni si battono per il recupero dell’abbazia. Pare, finalmente, che il destino di Kalena sia ad una svolta. Non più abbandono e incuria, ma rinascita. Grazie ai lavori di restauro da realizzare attraverso i fondi europei dell’Obiettivo Uno, previsti nel programma di ‘Area Vasta – Capitanata 2020’, si potrà riportare al loro originale splendore le due chiese, quelle che la famiglia Martucci, proprietaria del complesso, dopo una decennale battaglia legale, nel settembre dello scorso anno ha ceduto in fruizione per 40 anni al Comune di Peschici. Grazie al progetto di Area Vasta l’abbazia di Kalena da simbolo emblematico della sorte di numerosi altri monumenti dimenticati della provincia di Foggia, diventerà il fiore all’occhiello dell’offerta turistica di Capitanata.