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Regionali in Puglia/ Contatti Pdl-Udc

Continuano le grandi manovre in casa Pdl per la conquista del palazzo di lungomare Nazario Sauro e l’avvicinamento all’Udc, dopo il secco «no» di Casini alla proposta del Pd di ricandidare Vendola, comincia a prendere corpo.  Ieri, infatti, si sono rincorse voci di un incontro tra il coordinatore pugliese dei centristi Angelo Sanza e il vicecoordinatore Pdl Antonio Distaso, onde far ripartire in Puglia un confronto tra i due partiti arenatosi prima delle ultime amministrative.
Da Roma si attendono segnali certi, ma è apparsa altrettanto significativa la voce che ad Arcore, nella residenza del premier Silvio Berlusconi, siano stati avvistati il ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto e il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, accompagnati dal sindaco di Lecce Paolo Perrone. L’ipotesi è che nella testa del Cavaliere ci sia la volontà di sondare il terreno per una possibile ricucitura con Adriana Poli Bortone, dopo lo «strappo» del Pdl e la creazione del movimento «Io Sud» ma, soprattutto, dopo gli strali intercorsi col suo successore alla poltrona di primo cittadino nel capoluogo salentino.

Il tutto nell’ottica di rivedere la candidatura a governatore in Puglia del magistrato barese Stefano Dambruoso, prima mal digerita dalla «base» (i consiglieri regionali che avrebbero preferito il capogruppo Rocco Palese) e poi incrinata dai dubbi sui tempi – ormai stretti – di poter lanciare nell’agone (e far conoscere ai pugliesi) un neofita della politica. Valutazioni, contatti e ipotesi che passano – ovviamente – da una quadratura del cerchio anche in altre regioni (in primis, il caso Cosentino in Campania) onde arrivare ad un equilibrio di posti tra Fi e An.

Di sicuro, a fronte degli auspici di qualche esponente dell’opposizione «interna» del Pdl, rimasta vicina alla ex sindaca di Lecce, i plenipotenziari del premier in Salento storcono il naso all’idea di riallacciare con la Poli. E il coordinatore regionale del partito Francesco Amorus o, che appena una settimana fa è stato a cena insieme ad altri parlamentari col premier, nutre forti dubbi sulla possibilità che quanto accaduto nell’ultimo anno e mezzo con la Poli possa essere accantonato. Prima lo stop all’ingresso nel governo in quota An (Fini le preferì Ronchi), poi il mancato accordo con Fitto sulla sua candidatura alle Regionali, quindi l’uscita per approdare a «Io Sud» e la guerra col sindaco Pdl di Lecce. Come tornare indietro e, in caso di accordo con l’Udc, proporla come candidata del centrodestra? Quanto al candidato Dambruoso, questa volta – ragiona Amoruso – le Regionali non saranno solo una partita tra due leader, ma conteranno molto gli schieramenti politici e le lis te. Dai piccoli alleati, intanto, arriva il pressing a fare presto, onde approfittare del pantano in cui sembra infilato il centrosinistra.

«Il Pdl rompa gli indugi ed esprima il proprio candidato presidente alla Regione – dice il consigliere regionale Antonio Buccoliero, portavoce della neonata Alleanza Puglia – senza tentennamenti o vincoli di opportunismo politico. «A circa quattro mesi dalle elezioni regionali sarebbe controproducente sprecare tempo ed energie inseguendo possibili alleati o disquisendo di opportunismo politico, rincorrendo l’Udc e aspettando possibili segnali di fumo. La Puglia non può più permettersi tentennamenti, ritardi, defezioni o opportunismi politici».

BEPI MARTELLOTTA