Motovedette croate hanno intercettato e fermato ieri mattina due pescherecci italiani – ciascuno con tre persone a bordo – al largo dell’isola di Pelagosa, accusando gli equipaggi di aver superato il confine delle acque nazionali. Le unita’ sono state scortate fino al porto di Vis (isola di Lissa), dove sono state poste sotto sequestro, in attesa che i marinai siano sottoposti a giudizio. Le due imbarcazioni sono il motopesca ‘Andrea Cesarano’ (21,20 metri di lunghezza e 41,48 tonnellate di stazza lorda) ed il motopesca ‘Nuova Giovanna’ (18,15 metri di lunghezza e 22,95 tonnellate di stazza), entrambi iscritti nel porto di Manfredonia, ciascuno con tre persone a bordo. Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, venuto a conoscenza del fatto, ha immediatamente avviato contatti con le autorita’ croate, oltre che con il Ministero degli Affari Esteri e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Le prime stime eseguite dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera grazie al tracciato storico dei sistemi di monitoraggio satellitare inducono a ritenere che i due motopesca non fossero, al momento del fermo, in acque croate.