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La Regione: nuovi investimenti per riorganizzare e migliorare le scuole

Approvato il riordino per il prossimo anno scolastico 2010/2011. La Regione ha approvato il riordino della rete delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2010/2011 La riorganizzazione della distribuzione degli istituti scolastici pugliesi ha visto la prima fase di valutazione da parte delle Amministrazioni Provinciali e degli enti locali competenti sull’effettivo funzionamento delle nuove sezioni associate o nuove istituzioni scolastiche, avvenuta a seguito degli incontri con i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, dei sindacati della scuola, dei dirigenti scolastici e dei sindaci interessati, che hanno presentato alla Regione la proposta di riorganizzazione della rete provinciale scolastica per l’anno 2010/2011, comprensiva delle proposte dei Comuni, approvata dalle rispettive Giunte, per il tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale di cui si è acquisito il parere. Si è quindi operata, in più casi, la scelta di istituire istituti comprensivi (infanzia + elementare + media), sostitutivi delle scuole elementari separate dalle scuole medie, per favorire processi di continuità educativa verticale.

L’assessore al Sud e Diritto allo Studio, Gianfranco Viesti ha subito attivato un’azione per acquisire nuovi, efficaci strumenti per una programmazione mirata e coordinata dell’offerta formativa sul territorio, stabile nel tempo ed incentrata su una pluralità di scelte per una scuola di “qualità e a partire dal prossimo anno ha previsto la realizzazione di un assetto a regime della rete scolastica, superando irrazionalità del passato ed il mero mantenimento dell’esistente.

Ciò avverrà sia attraverso processi partecipati che prevedano il coinvolgimento attivo di studenti, famiglie, enti locali e organizzazioni sindacali, sia attraverso la programmazione delle risorse in conto capitale disponibili, nell’intento di costruire una rete che, anche attraverso una sensibile riduzione e un più razionale utilizzo dei punti di erogazione, produca vantaggi e ricadute positive per gli studenti ed i lavoratori della scuola.

La Regione Puglia pertanto, attraverso la delibera sul riordino della rete scolastica ritiene che il dimensionamento della stessa e la programmazione dell’offerta formativa non siano una questione di meri risparmi di spesa, ma siano connessi alla costruzione di un sistema scuola in grado di garantire elevati livelli qualitativi.