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Faida del Gargano, omicidio Alfieri: indagini tra l’omertà

Fascicolo affidato alla Dda di Bari. Ascoltate 15 persone. Stub per 6.

 

Proseguono le indagini dei carabinieri per identificare i responsabili dell’omicidio del 35enne Michele Alfieri, avvenuto mercoledì sera nell’ambito della faida tra la sua famiglia e i Libergolis. Le indagini sono coordinate dal pm della Dda di Bari Giuseppe Scelsi. Sono state ascoltate una quindicina di persone, tra testimoni e parenti della vittima, ed eseguiti sei esami stub a componenti dei clan contrapposti.

Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi in merito all’omicidio di Michele Alfieri, sebbene la pista più battuta, fino a questo momento, resta quella della risposta all’uccisione di Ciccillo Libergolis, avvenuta la sera del 26 ottobre scorso. Michele Alfieri assassinò la mattina del due marzo 1992 in piazza a Monte Sant’Angelo, con sette colpi di pistola Matteo Libergolis, figlio maschio di Ciccillo. Subito dopo si consegnò alla giustizia e venne condannato a cinque anni e mezzo.

Lo fece – dichiarò agli inquirenti – per vendicare la morte del padre Peppino ammazzato, insieme allo zio Pietro, nel marzo del 89. Questo fatto di sangue apre però nuovi scenari criminali. Si mescolano le alleanze nel paese caro all’arcangelo San Michele. Bisogna cristallizzare i nuovi accordi tra le famiglie degli allevatori del promontorio, in lotta dal dicembre del 1978.

In principio fu una lite, fra le famiglie Primosa e Libergolis, fino ad allora socie in affari: a dividerle per sempre fu un pascolo abusivo di bestiame. 32 anni di sangue: 35 omicidi (anche se si pensa siano una cinquantina), oltre a quelli scomparsi e mai più ritrovati. “E’ rischioso privilegiare una pista – ha detto il maggiore dei carabinieri Rocco Italiano, comandante del reparto operativo di Foggia – così come è rischioso analizzare i nuovi episodi criminali del Gargano basandosi solo sulle vecchie alleanze”.

La vittima da anni abitava a Vazzago, in provincia di Milano, era tornato a Monte Sant’Angelo alla fine di dicembre per un periodo di vacanza. Era stato a casa nello scorso novembre in occasione della nascita della figlia della sorella.