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Lampi sulla Comunità Montana del Gargano [Audio]

 

Intervista a Nicola Pinto

E’ guerra aperta tra il presidente della Comunità Montana del Gargano, Nicola Pinto, e il segretario generale dell’ente di Monte Sant’Angelo, Ugo Galli, tanto da spingere Pinto a sospendere per tre mesi il segretario generale.

 “Galli fu assunto il primo gennaio 1998 come vicesegretario della Comunità montana e non ha i requisiti per poter essere segretario generale – ha dichiarato Pinto in una conferenza stampa – impedendomi di accedere agli atti. Sono dunque ricorso al Tar nell’ottobre 2009 e il Tribunale amministrativo mi ha dato ragione in quanto le norme sulla trasparenza impongono che il presidente debba verificare tutti gli atti”. Nonostante la sospensione effettuata dal presidente della Comunità montana, Ugo Galli (figlio di Alessandro Galli, già procuratore capo della Repubblica di Foggia, ndr) continua a presentarsi nella sede dell’ente, e lo scorso 11 gennaio Pinto ha chiamato i carabinieri di Monte Sant’Angelo, ed ha avvisato il Prefetto di Foggia, di tale situazione. “Frequentando ancora gli uffici dell’ente diventa un abusivo, e dice ai dipendenti di non lavorare. Ho sospeso Galli perché agisce fuori dall’indirizzo politico dell’ente – ha attaccato ancora Pinto – e crede di essere il padre padrone della Comunità Montana. Su nove dipendenti dell’ente, ha dato delega a ben cinque dirigenti, quando per legge i dirigenti dovrebbero essere solo due, e di sua iniziativa ha acquistato con fondi pubblici una Audi A6 che utilizza per propri fini”.
E’ un dirigente che guadagna circa ventimila euro in più all’anno rispetto ad un semplice dipendente. L’ex sindaco di Rodi Garganico a breve presenterà un esposto alla
Procura della Repubblica per abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio, ed ha nominato nuovo segretario generale della Comunità montana del Gargano Antonietta Santodirocco.
Materia di scontro tra Pinto e Galli è anche Masseria Agropolis, la struttura che sarebbe dovuta servire per rivalutare la questione agrosilvi-pastorale. “Galli è stato amministratore delegato di Masseria Agropolis assumendo ben 65 dipendenti quando ne sarebbero serviti molti di meno. Oggi la Masseria ci costa ben diecimila euro solo per il servizio di guardiania”. Ed infine il presidente della Comunità montana del Gargano cita un documento firmato da sette sindaci del nord del Gargano dove si evidenzia una certa perplessità sul comportamento di Galli e si invita la Comunità montana a tornare al rispetto dei compiti. Intanto il segretario generale dell’ente sospeso, Ugo Galli, ha dichiarato che vorrà controbattere alle accuse mossegli da Pinto nelle sedi opportune.

 

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