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Da Dubrovnik a Podgorica a Sofia Foggia base delle rotte per i Balcani

Trattativa ben avviata fra Regione e Meridiana: i voli coperti da due Atr e attivi dall’orario estivo.

 

Il governatore Nichi Vendola, in occasione del taglio del nastro dell’ultima Campionaria d’ottobre, aveva dettato la linea: «Una volta che ci siamo irrobustiti, consolidando gli attuali traffici, l’aeroporto di Foggia oltre ai nuovi collegamenti di linea può diventare la piattaforma verso i Balcani». E così, giovedì scorso, Mario Loizzo, assessore regionale ai Trasporti, è volato a Roma per incontrare i vertici della compagnia Meridiana. L’obiettivo? Verificare la disponibilità per attivare voli verso i Balcani. Proprio in vista della definizione di una piattaforma in Capitanata. Nel tondo il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Franchini. A lato un velivolo della compagnia Meridiana «L’intento della Regione Puglia — afferma Loizzo — è concentrare, nell’aeroporto di Foggia, i flussi dei passeggeri diretti oltre Adriatico. Si tratta di un progetto fattibile poggiato sui numeri che indicano movimentazioni sensibili di famiglie verso quelle aree di riferimento. Con la Meridiana è stato avviato un monitoraggio sui mezzi e sulla disponibilità della compagnia ad assicurare un servizio stabile ed efficiente».
La verifica è diretta all’attivazione di collegamenti, con l’orario estivo, verso Dubrovnik e Spalato (Croazia), Podgorica (Montenegro), Pristina (Kosovo) e Sofia (Bulgaria). Parlare di monitoraggio è d’obbligo visto che la Meridiana utilizzerebbe due aerei Atr che dovranno essere revisionati, come prevede la normativa, con regolarità. Quindi, spunta la necessità di individuare un punto di manutenzione accessibile. «L’idea— prosegue l’assessore regionale ai Trasporti— è di attivare un volo per Olbia dove la compagnia Meridiana ha la sua base. In questo modo si potrà anche alimentare il traffico passeggeri diretti dall’area della Capitanata verso la Sardegna. A breve i manager ci faranno sapere se esistono o meno i pressupposti per stringere l’alleanza. Noi siamo convinti che Foggia debba avere questa vocazione specifica». Il «Gino Lisa» ha iniziato a produrre risultati concreti smentendo, con i fatti, chi riteneva economicamente insostenibile la riapertura dello scalo dauno ai traffici di linea. Nel 2009, infatti, l’aeroporto foggiano ha registrato 68mila passeggeri, a fronte dei 29mila dell’anno precedente (più 129,5%). Il 26 gennaio è entrato in funzione il nuovo elicottero Augusta Westland di Alidaunia utilizzato per potenziare la tratta Foggia-Isole Tremiti. A marzo, infine, Skybridge attiverà nuovi voli di linea da Foggia per Bologna, Catania e Trieste. Sinora sono disponibili collegamenti con Milano Malpensa, Palermo, Roma e Torino. «Stiamo cercando — conclude Loizzo — di aggiungere questo straordinario tassello a un piano che permetterà alla Capitanata di sfruttare un network focalizzato su un’area dell’Europa destinata a crescere».
Vito Fatiguso