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Occupazione, in Puglia calo del 16% ‘Ora le imprese aspettano la ripresa’

Manpower: dati in diminuzione nel secondo semestre del 2010.

 

Continua la fase di attesa e limitata predisposizione ad assumere personale da parte dei datori di lavoro delle aziende pugliesi. Secondo l’indagine realizzata da Manpower, nel secondo trimestre del 2010 è atteso un rallentamento dell’occupazione che, rispetto ai tre mesi precedenti, perde 16 punti percentuali e si attesta su un cupo -20%.

Il dato, soggetto ad aggiustamenti sulla base dei fattori stagionali, emerge dalle risposte di un panel statisticamente significativo composto da aziende della regione, alle quali Manpower ha chiesto di indicare le variazioni nella struttura del proprio organico previste tra aprile a giugno.

Pur confermando di aver rilevato un effettivo aumento di ordini e commesse, i datori di lavoro della Puglia dichiarano di voler attendere segni più stabili e duraturi di una reale ripresa del mercato prima di procedere all’ampliamento della propria struttura, preferendo far fronte alle immediate necessità con il personale già presente in azienda. Risultato, la previsione di occupazione nella regione registra una contrazione di 16 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi del 2010 e di 12 punti rispetto allo stesso periodo del 2009, raggiungendo quota -20%.

“Le aziende hanno bisogno di ripensare in molti casi come stare sul mercato, anche perché in molti Paesi sono cambiati i modelli di consumo e quindi è necessario raffinare iniziative e progetti chiave per prepararsi a cogliere con successo la ripresa economica quando la crisi sarà definitivamente alle spalle” dichiara Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di Manpower Italia. “Al momento questo approccio di autoanalisi non è accompagnato da segnali netti di consistenza della ripresa del mercato. Le imprese sono ancora esitanti ad assumere personale non avendo segnali che permettano loro di pianificare la propria attività con maggiore sicurezza e determinazione.

Anche dal punto di vista delle riforme interne, non si sono ancora visti chiari programmi su cui lavorare che potrebbero aiutare le imprese in questa fase così delicata in particolare su temi come il federalismo, la riduzione dell’apparato burocratico e una riforma fiscale.

Nell’immediato, le momentanee necessità di personale possono essere fronteggiate con un utilizzo tattico della flessibilità, prima di programmare i futuri e più stabili mutamenti nella struttura del proprio organico. Nell’attuale rallentamento del mercato, il mondo aziendale e imprenditoriale si interroga più che mai sull’importanza del capitale umano e delle competenze necessarie in questo nuovo contesto.

Nel 2010 la formazione sarà una leva importante per sostenere la ripartenza”. Dal confronto tra settori, i datori di lavoro di nove dei dieci comparti presi in esame dall’indagine prevedono segno negativo nella tendenza ad assumere personale nel trimestre a venire.

La previsione più forte e l’unica con segno positivo si registra nel settore Ristoranti e Alberghi, dove il dato occupazionale si attesta a +3%, registrando un significativo aumento di 6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di ben 12 punti rispetto allo stesso periodo del 2009. Le prospettive di assunzione meno favorevoli provengono invece dal comparto Trasporti e Logistica con un dato pari a -21% che subisce una flessione del 13% da un trimestre all’altro, seguito dall’Edilizia (-17%) e dal settore Agricoltura (-14%).