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Pdl, parte da Foggia la marcia dei dissidenti

Il fuoco covava sotto la cenere da dieci anni. Serviva solo un pretesto – arrivato con la seconda sconfitta consecutiva alle regionali – per ridare vigore alla fiamma. Dieci anni fa la segreteria nazionale di AN fu invasa da una marea di fax di protesta contro l’ok romano alla candidatura di Raffaele Fitto a presidente della Regione Puglia. Il popolo di AN non ci stava a mandare a casa l’uscente Di Staso per cederne la poltrona di presidente al ragazzo salentino, fresco di elezione al Parlamento Europeo. Ma Pinuccio era ormai morto da un anno, e AN aveva perso la primogenitura sulle questioni pugliesi. . Non ha mai dimenticato il no di AN alla sua candidatura a presidente della Regione. Ancora qualche anno dopo ne approfittava per mortificare le ambizioni di Salvatore Tatarella di essere candidato sindaco di Bari. Sua la decisione -che pare non abbia convinto lo stesso Berlusconi – di candidare alle regionali Rocco Palese. Il risultato è una seconda, dolorosa sconfitta. Fitto ha presentato le sue dimissioni, Berlusconi le ha respinte, ma la sua ascesa è terminata. I dissidenti si sono già organizzati. Quella che i giornali hanno chiamato l’assalto alla dirigenza partirà da Foggia, il 21 maggio prossimo. Sarà il primo degli incontri che si svolgeranno in tutti i capoluoghi di provincia per concludersi il 4 giugno a Bari. Una iniziativa firmata Tatarella, Mantovano e Quagliariello. Tatarella ha stilato il manifesto dell’iniziativa: «Bisogna fare appello alla base, agli elettori e ai simpatizzanti del Pdl – ha scritto – lasciati fuori da un partito, che si vuole fatto solo di pochi e fidati luogotenenti. Per creare un vasto movimento di base, che ridia al Pdl la voglia di fare politica. Perchè è la politica che manca in Puglia».