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Gli aiuti regionali alle imprese turistiche ‘da soli non bastano’

Federalberghi Puglia: “Servono altri interventi mirati”.

 

Qualche giorno fa – il governo centrale – ha approvato i disegni di legge relativi al Piano regolatore portuale. Il primo offre la possibilità di destinare ad approdo turistico strutture o ambiti idonei all’interno dell’area portuale che risultino sottoutilizzati o non utilizzabili per funzioni di interesse pubblico.

L’altro intende favorire il turismo sportivo in Italia legandolo al circuito del golf. “Questi progetti sono iniziative molto interessanti che in un momento di crisi come quello attuale potrebbero rappresentare una opportunità per il rilancio di un settore della nostra economia che in Puglia rappresenta il 10 percento del Pil regionale”.

Lo dichiara Daniele Degennaro, presidente di Federalberghi Puglia a commento dei lavori del recente consiglio dei ministri. “Gli incentivi che la Regione Puglia ha stanziato per le pmi pugliesi che fanno turismo rappresentano un importante aiuto per quanti hanno i conti in rosso da tempo. Ma non bastano.

Occorrono altri interventi mirati. La politica potrebbe – per esempio – varare misure fiscali e promozionali in grado di favorire lo sgravio per i costi di impresa e il rilancio dell’immagine della nostra regione nei mercati verso i quali intendiamo essere più presenti per attrarre un numero sempre maggiore di turisti”, ha concluso il presidente Degennaro.

Più turisti dunque poi possono significare anche più affari per tutti gli operatori del settore, in un territorio che merita sempre più di essere conosciuto per le sue bellezze, ma anche per l’ospitalità che contraddistingue la popolazione e gli abitanti. Investire poi in questo settore ha decisamente l’utilità di favorire l’occupazione e una crescita importante delle nostre località turistiche che in questo senso troveranno poi una notorietà maggiore anche sul mercato internazionale per rendere più nota, anche all’estero la nostra terra e le bellezze naturalistiche e storiche alla base del proprio patrimonio culturale.