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Comuni del Gargano nord prove tecniche di sinergia

L’obiettivo è di unificare e migliorare i servizi.

 

Prove tecniche di collaborazione tra le amministrazioni comunali di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, per progetti condivisi al fine di affrontare, insieme, la risoluzione di problematiche di un certo spessore. I sindaci, Nicola Tavaglione, Rocco Manzo e Piero Colecchia, hanno sottoscritto un documento al fine di elaborare proposte sulla fattibilità di intese che dovranno essere sottoposte ai rispettivi consigli comunali per l’approvazione; ad una commissione il compito della preparazione dell’articolato. Se dovesse concludersi positivamente sarebbe la prima intesa tra Comuni, che facevano parte della Comunità montana del Gargano, ente che, come si ricorderà, è stato sciolto, a percorrere la strada che porta ad una nuova forma istituzionale: l’Unione dei comuni”. Gli amministratori dei tre Comuni sono consapevoli delle molteplici e complesse problematiche, di notevole criticità, a cui sono sottoposti quotidianamente, in tutti i settori, ancor più a causa – viene spiegato dall’assessore all’ambiente e ai rapporti con gli enti locali di Ischitella, Raffaele Cannarozzi – della grave crisi economica che frena e attanaglia sempre più le amministrazioni.
I primi cittadini si stanno affrontando la pesante fase congiunturale studiando forme di collaborazione avendo come riferimento quello, come suol dirsi, di “fare sistema” che equivale ad una organizzazione comprensoriale che viene ritenuta consona e funzionale ai bisogni di tutti e di ciascuno per raggiungere risultati apprezzabili. L’intesa non dovrebbe essere molto difficile da raggiungere, sia per la disponibilità delle tre amministrazioni che per “le tante identità che accomunano le tre cittadine”. Dunque, c’è la piena consapevolezza che tutto ciò comporterà l’abbattimento dei costi dei servizi ed una migliore e più organica promozione e valorizzazione del territorio. Qualche mese fa la tematica venne affrontata in un convegno che si tenne a Vico del Gargano, nel corso del quale, oltre alla normativa, vennero indicate quali le possibilità riservate ai Comuni montani per non rompere quella solidarietà e la condivisione di progetti e risorse al fine di ottimizzare, appunto, i bilanci comunali che, anno dopo anno, sono sempre più magri.
E’ fuori dubbio, comunque, che gli amministratori stanno lavorando a forme di collaborazione cosiddette “leggere”, che potrebbero consistere nell’articolare servizi comuni, in materia, per esempio, di interventi di riqualificazione di aree contigue, di raccolta e conferimento dei rifiuti.