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La Puglia sposa la bioarchitettura

L’assessore Barbanente bacchetta gli ingegneri.

 

Un’etica delle progettazioni e delle professioni. La presentazione del terzo master in bioarchitettura organizzato dal consorzio universitario per la formazione e l’innovazione (Universus-Csei) e della mostra «Didiritto e dirovescio » organizzata negli spazi di viale Japigia, a Bari, ha fornito l’occasione all’assessore all’Assetto del territorio della regione Puglia, Angela Barbanente, di rispondere pubblicamente all’azione intentata dalla Federazione degli ingegneri contro le disposizioni introdotte dalla Regione in materia di rilascio della certificazione energetica degli edifici.

«Il ricorso al tribunale amministrativo regionale – ha spiegato l’assessore – per quanto mi riguarda è infondato perché investe un atto volontario sul quale la Regione ha piena potestà ed è assolutamente libera di normare. Purtroppo leggo in questa iniziativa una certa resistenza non dei professionisti, ma degli ordini professionali, all’introduzione di un percorso formativo che certifichi la qualità e le competenze in capo al soggetto il quale sarà chiamato a rilasciare le certificazioni in materia di efficientamento energetico degli edifici. La giunta regionale, in questi anni, con le disposizioni sulla qualità dell’abitare e sull’edilizia sostenibile ha seguito in maniera determinata la strada che conduce ad un nuovo modo di intendere le trasformazioni urbane in chiave di condivisione e progettazione il più possibile partecipata. Mi auguro sempre che gli imput vengano colti dalle categorie professionali. Ci sforzeremo ancora di cogliere tutte le sollecitazioni e di creare nuovi spazi di collaborazione con tutti».

La bioarchitettura, nel master di Universus, sarà oggetto di un percorso concreto. La coordinatrice scientifica del master, l’architetto Laura Rubino, ha spiegato che stavolta si è deciso di lavorare con il comune di Gioia del Colle, in provincia di Bari, per la riqualificazione in chiave di efficientamento energetico, di un vecchio immobile che attualmente ospita una scuola elementare, realizzando un nuovo corpo edilizio, che ospiti la scuola elementare insieme ad una scuola media, sempre attraverso i criteri dell’ef ficienza energetica e seguendo, anche nei materiali, criteri di bioarchitettura.

Il Comune di Gioia del Colle, attraverso il consigliere delegato alla pianificazione strategica, l’ingegner Mauro Mastrovito, è attivamente coinvolto nel progetto. Il momento forte della giornata è stato un seminario (introdotto dal presidente di Universus, il professor Umberto Ruggiero) su «Bioarchitettura e comunicazione per il sociale», nel corso del quale, alla relazione di Franco Chiarello, sociologo dell’economia (ha portato l’esperienza diretta su progettazioni realmente partecipate), è seguito l’intervento dell’architetto Raul Pantaleo, progettista per Emergency di numerosi ospedali, luoghi per il culto e la socializzazione in Africa e della sede di Banca etica a Padova.

«Il miglior intervento di trasformazione – ha spiegato – è quello di cui non si accorge nessuno. Se le decisioni sono realmente partecipate, nessuno potrà dolersene e saranno accolte con un naturale sentimento di condivisione e appartenenza».

GIUSEPPE ARMENISE