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Vico/ Nel salotto piantagione di canapa indiana. Arrestata casalinga

La donna incensurata ha consegnato anche un barattolo di marijuana essiccata. Blitz dei carabinieri di Vieste, Peschici, Vico, Rodi 10 le persone arrestate per droga.

 

Piantagione di canapa indiana in…salotto. Strano ma vero. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Vico del Gargano mai avrebbero immaginato di trovare nel salotto dell’abitazione di Antonella Ronghi una piantagione di marijuana. Invece, la realtà è stata più grande dello stupore, una vera e propria “novità” nel pur variegato cartello di stratagemmi che vengono escogitati per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Che i militari della compagnia vichese sospettassero dell’attività di Antonella Ronghi, 56enne nativa di Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, ma da anni residente a San Menaio, frazione di Vico del Gargano, avevano pochi dubbi, ma hanno dovuto attendere il momento opportuno per cogliere con le mani nel sacco la “coltivatrice diretta”. La donna viveva da sola in località Sant’Antonio, una zona tutt’altro che periferica, che, però, si popola soltanto durante il periodo estivo; negli altri mesi, si possono contare sulle dita di una mano i nuclei familiari residenti. Quindi, tutte le migliori condizioni per non attirare l’attenzione di vicini e coltivare, indisturbati, anche canapa indiiana,
Mandato di perquisizione firmato tal procuratore della procura della repubblica di Lucera, Pasquale De Luca, e, ieri mattina, poco prima delle 8, i militari hanno fatto “visita” alla signora Ronghi la quale non ha mostrato eccessiva sorpresa, come se aspettasse che, un giorno o l’altro, i carabinieri avrebbero scoperto il tutto. Infatti, una volta che si è vista i militari in casa non ha tradito alcuna emozione, consegnando un barattolino di vetro contenente trenta grammi di marijuana già essiccata.
Evidentemente avrà pensato che i carabinieri si sarebbero fermati lì, invece, curiosità e fiuto hanno guidato i militari nel salotto dove si son trovati di fronte ad una vera e propria piantagione di canapa indiana: ben tredici piante, alte poco più di un metro e mezzo, sistemate in altrettanti vasi di terracotta. Due piantine erano state già estirpate perchè pronte per l’essiccamento.
Antonella Ronghi aveva pensato proprio a tutto; per favorire la crescita delle piantine di canapa, aveva installato anche due lampade alogene non solo, ma anche materiale per il confezionamento delle bustine. Da una prima analisi è emerso che le foglie, una volta essiccate, avrebbero consentito di confezionare un migliaio di bustine che avrebbero fruttato un incasso significativo.
Per la signora Ranghi si sono aperte le porte della sezione femminile del carcere di Foggia.
L’arresto di Antonella Ronghi ha rappresentato, come sul dirsi, la classica ciliegina sulla torta, per dire che i carabinieri della compagnia di Vico del Gargano, della tenenza di Vieste e delle stazioni di Peschici, Rodi hanno messo a segno tutta una serie di operazioni conclusasi con l’arresto di ben 10 persone due delle quali minorenni; l’accusa sempre la stessa: spaccio di sostanze stupefacenti. Un’attività di controllo che in coincidenza con il periodo estivo cresce a dismisura.

Franco Mastropaolo