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Oggi il Tar decide: 70 o 78 consiglieri regionali

Comincia oggi davanti al Tar Puglia il giudizio intentato da alcuni candidati alle scorse Regionali chiedono l’applicazione dei cosiddetto premio di governabilità. Se dovessero aver ragione, i consiglieri pugliesi diventerebbero 78 anziché 70 come prevede la legge elettorale regionale del 2005. Il dottor Giuseppe Ciracì e l’europarlamentare Salvatore Tatarella, che hanno deciso di costituire il Comitato per la Difesa dello Statuto, hanno dichiarato: “Ci siamo mobilitati fin dall’inizio contro questo inconcepibile stravolgimento dello Statuto che determinerebbe un pauroso innalzamento dei costi della politica e nuocerebbe in modo grave alla funzionalità  del Consiglio. Il numero di consiglieri regionali va diminuito, non certo aumentato”. Rocco Palese (Pdl), aggiunge:
“Aspettiamo serenamente e con fiducia il responso della Giustizia Amministrativa, con l’augurio che i cittadini pugliesi non debbano ritrovarsi su groppone le spese di ‘mantenimento’ di altri 8 consiglieri regionali (dopo i 7 esterni di Vendola) e nella certezza che quel che la buona politica dovrebbe fare non è aumentare i propri privilegi e i propri costi, ma diminuirli”. Il Vice-Presidente del Consiglio Regionale, Nino Marmo (Pdl): “Otto consigli ii in più farebbero saltare il Bilancio del Consiglio Regionale sul quale Vendola ha già pesantemente scaricato i costi dei suoi sette assessori esterni. A scanso di rischi peròstarebbe garantendo a destra e a manca che i costi del Consiglio non aumenterebbero con i nuovi auspicati arrivi grazie alla spalmatura delle indennità”.