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Vieste/ “Cara OndaRadio perchè i bus delle litoranee non sono mai..mai in orario? “

Riceviamo e pubblichiamo

 

Egregio Direttore,

un gruppo di amici mi ha indirizzata a Voi per una protesta. Sono una giovane studentessa, che come tante, in questo periodo cerca di arrotondare e portare a casa un po’ di soldini che servono per gli studi, infatti lavoro presso una struttura turistica sulla litoranea nord di Vieste. Non solo il lavoro, il datore di lavoro, ma sono costretta ad una croce che è quello del mezzo per andare a lavoro che purtroppo non ho. Così uso i bus comunali. Giorni fa vi avevo chiamato per sapere gli orari e voi mi avete dirottato sul sito del comune. Così ho fatto: ora gli orari dopo averli scaricati e stampati ce li ho affissi nella mia cameretta. Il problema è che non servono a nulla. Sono una presa in giro. Bus sempre in ritardo o in anticipo e non di poco. La protesta è la seguente: noi (infatti siamo in tanti che per motivi di lavoro usiamo i bus) cerchiamo di modulare i nostri turni di lavoro in base agli orari delle circolari, se questi non sono rispettati è un casino! E’ da anni che va avanti questa storia. Ma che li mettono a fare? Ho saputo da un amministratore che il Comune non è tenuto a mettere in funzione le circolari, per legge non può perché escono dal perimetro comunale. Allora perché non ci pensano gli operatori turistici della costa? Conti alla mano poche centinaia di euro a testa basterebbero per attrezzare il servizio come si deve. Non lo fanno perché non vogliono far uscire gli ospiti dai propri villaggi? Se fosse così siamo al delirio….e andrebbero spernacchiati pubblicamente. Comunque, senza che mi dimeno, come possiamo far arrivare la nostra voce a chi di dovere? Vorrei far presente d’immaginare un pochino le storie che ci sono dietro il cattivo funzionamento dei trasporti, specie alla sera, per non dire delle liti con i datori di lavoro (che sono poi gli operatori che nulla fanno per organizzare il sevizio) che si credono sempre più furbi. E’ giusto ancora questa disparità nel nostro paese? Anzi, questa arroganza? Non pensa che ci vorrebbe poco per far quadrare il problema?. Un appello a qualche politico che si faccia carico di questo che è un problema di non poco conto…

Bea Sicuro