Menu Chiudi

Sul Gargano operativi i cacciatori dell’Aspromonte

Immagini che lasciano pensare ad uno stralcio di una fiction. Militari in mimetica, armati fino ai denti che irrompono in una masseria in contrada Ruggiano nelle campagne tra Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo.  Sul Gargano, infatti, si è aperta la caccia all’uomo. Al numero uno dei latitanti della nostra Provincia Franco Libergolis, l’allevatore manfredoniano condannato al carcere a vita anche in secondo grado, e ricercato dal 7 marzo 2009. Per farlo sono scesi in campo uomini e mezzi che hanno il compito di setacciare anfratti, grotte, valloni, campagne e masserie, anche quelle apparentemente invisibili, del promontorio garganico. Imponente lo schieramento di forze dell’ordine che da oggi operano in un fazzoletto di terra compreso tra i territori di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, per stanare chi il Gargano lo conosce come le sue tasche. Operativi, dunque, oltre 70 militari, nello specifico 10 carabinieri del Goc – Gruppo Operativo Calabria, 10 del Reggimento carabinieri a cavallo, 30 della Compagnia Intervento Operativo e del Battaglione e 20 della territoriale. 15 le pattuglie presenti sul territorio nell’arco dell’intera giornata perchè bisogna ribadire la presenza dello Stato in modo deciso – ha detto il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia Vito Antonio Diomedea – e mirare alla cattura dei latitanti". Inoltre dal 1 al 14 luglio sono state sei le persone arrestate, 35 quelle denunciate; 216 le perquisizioni effettuate di cui 69 hanno riguardato masserie e casolari, angoli bui del Gargano.