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Oggi al via la XV edizione del Carpino Folk Festival

Dopo le due anteprime a Lesina e San Marco in Lamis, l’apertura (martedì 3 agosto) delle serate del festival del Gargano nella sua sede storica a Carpino, in Piazza del Popolo, è affidata a Cesare dell’Anna e al suo giro di Banda. Camaleontico, spirito tzigano, uomo engagée, post-moderno (cosi dalla recensione di Marco Leopizzi).
Fonde e confonde volutamente i generi e le tradizioni culturali più diverse (balkan, jazz, classica, banda, electro, dub, reggae… ), imbroglia con irriverenza e ironia gli stili ‘alti’ con quelli ‘bassi’ e gode a forzarli assieme, recupera e grida la dignità del folk e della musica per banda mentre le intreccia alla popolare – già nobilitata – al jazz, alla ‘colta’, alla etnica. Cesare Dell’Anna è un vulcano in perenne eruzione creativa, artista completo e produttore, uno di quei tipi a cui forse non presentereste vostra sorella, ma il demo che avete appena registrato certo glielo infilereste nella tasca del suo trench nero.

Cesare Dell’Anna è alla guida di una formazione composta da ben 35 fra musicisti cantanti e artisti di strada, ospita le voci di Enza Pagliara, Irene Lungo, Claudio "Cavallo" Giagnotti, Emanuele Licci ed il gruppo Opa Cupa.

GirodiBanda è il risultato di un lungo lavoro di ricerca che racconta il vissuto culturale e musicale della gente dei Balcani e del Salento. Ma sempre per non annoiarsi per il Carpino Folk Festival Cesare dell’Anna si è immerso nella musica popolare del Gargano e nel folk garganico e li proporrà nel suo modo personale senza schemi e in modo assolutamente eclettico.
Il fenomeno musicale bandistico sembra essere legato al ricordo e alla realtà delle vecchie generazioni e a pochi affezionati particolarmente motivati oltre a riscontrare, negli ultimi anni, l’attenzione di turisti curiosi ed attenti.
Eppure, la musica da banda si presenta come mezzo di aggregazione e fruibilità della musica “colta” più diretto e vivace fra tutti i fenomeni di diffusione della musica, sin da quando ancora nelle case non esistevano radio o televisioni.
La Cassa Armonica è il palco per eccellenza nel quale si esibiscono le bande Pugliesi. Particolare struttura circolare che permette allo spettatore di ascoltare il suono perfettamente da qualsiasi punto ci si trovi, permettendo un’amplificazione acustica unica.

IN VIAGGIO VERSO IL MONDO DIETRO IL SOLE
Piazza del Popolo, martedì 03 agosto, ore 21,30
GirodiBanda
"I Balcani, il Salento, il Gargano, le marce e i giri della Banda di Cesare Dell’Anna"

IN VIAGGIO VERSO IL MONDO DIETRO IL SOLE
per cui né alba né tramonto possono più indicare non solo la meta, ma neppure la direzione
Il primo grande festival dedicato al recupero e alla valorizzazione della musica popolare pugliese, di maggior qualità e tra i più apprezzati a livello nazionale, quest’anno vi propone un Viaggio, una sorta di Odissea dove non c’è un’Itaca che fa di ogni luogo una semplice tappa sulla via del ritorno, ma un Odissea come ripresa del viaggio, come tappa del successivo andare.

Carpino Folk Festival, è oramai un vero e proprio punto di riferimento nel mondo della musica popolare e dei festival musicali. Allo stesso tempo è unanimemente riconosciuto come il primo grande festival dedicato al recupero e alla valorizzazione della musica popolare pugliese di maggior qualità, e tra i più apprezzati a livello nazionale.
Dalla prima edizione nel 1996 molto è cambiato, ma non lo spirito e l’identità che, insieme alla qualità delle proposte artistiche, ne hanno fatto la fortuna.
A confermare questa attitudine sono i nomi in cartellone per l’edizione che si svolgerà a Carpino dal 3 al 10 agosto: grandi protagonisti della scena della World Music come Youssou N’Dour e Al Di Meola e nomi che non hanno bisogno di presentazioni e che sono in grado di soddisfare i gusti musicali di qualsiasi appassionato: GirodiBanda, BandAdriatica, Cantatrici di Ischitella, Le voci dell’Arciconfraternita del S.S. Sacramento di Vico del Gargano, Alexina (Lesina), Cantori di Carpino (Carpino), Progetto Cala la Sera (San Giovanni Rotondo), Tarantula Garganica (Monte Sant’Angelo), E ZèZi Gruppo operaio, Mimmo Epifani, Alessandro Mannarino, Canzoniere Grecanico Salentino

Silvia Godelli
Assessore alla Cultura, al Turismo e al Mediterraneo della Regione Puglia
Il valore della terra, le storie antiche degli uomini e delle donne, le cantate solitarie e quelle collettive volte a rappresentare i temi universali della condizione umana. Questi i filoni portanti delle musiche popolari della Puglia, questo il senso del Carpino Folk Festival, il festival del Gargano.
Un luogo di carnale coinvolgimento, ma anche di sognante simbolicità: questa piccola penisola protrusa nell’Adriatico, frastagliata da una scogliera di fascino, ricoperta di boschi e zone umide, punteggiata da borghi antichissimi di civiltà contadina, nelle sere d’estate che dalla calura cedono alle brezze del mare si anima delle voci pregnanti e delle martellanti sonorità del festival.
Voci celebri e anziani cantori locali si alternano sugli strumenti della tradizione a evocare le storie e i desideri, la gioia e il dolore di un popolo della terra che riassume in sé alcuni tra i più importanti significati della Puglia, in dialogo con altre terre e altre musiche della nostra regione, ma poi guardando oltre di sé, alla musica world, ai tanti altri messaggi musicali dei popoli del mondo.
Tanti auguri al Carpino Folk Festival, al Gargano, ai musicisti emozionanti e commoventi che reinterpretano la nostra storia e guardano dal passato verso il futuro.
Tanti auguri a queste antiche e civilissime popolazioni, testimoni di Puglia e delle sue radici più profonde.

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Riccardo Noury
Portavoce di Amnesty International per l’Italia
Sono estremamente felice di iniziare, quest’anno, la collaborazione col Carpino Folk Festival. Felice perché è un’iniziativa di qualità e di valorizzazione della tradizione musicale di una terra straordinaria (così come sono straordinari gli attivisti e le attiviste di Amnesty International della Puglia!).

Il tema dell’edizione 2010 ha molto a che fare con l’azione che, ormai da 50 anni, svolge Amnesty International. Il "Viaggio verso il mondo dietro il sole" è, per noi, anche la scoperta e la denuncia di ciò che non si vede, non si racconta. Una zona oscura, certo, nella quale imperversano impuniti e indisturbati i governi che torturano, che arrestano, che uccidono chi compie un’azione oggi sempre più pericolosa: dissentire, mostrare la diversità delle idee, dell’origine, della fede, dell’identità e dell’orientamento sessuale.

Ma “dietro il sole” c’è anche tanto coraggio. Il coraggio delle persone che ovunque nel mondo sfidano la repressione, le intimidazioni, le telefonate anonime, le minacce esplicite di morte per denunciare le violazioni dei diritti umani. Il coraggio di chi difende la sua dignità come il vestito che mai potrà essere strappato. Il coraggio di chi sfida un aguzzino guardandolo dritto negli occhi. Sono quelle persone che consentono ad Amnesty International, alle sue attiviste e ai suoi attivisti, di portare avanti le sue campagne.

Sono certo che il Carpino Folk Festival ribadirà quello che la storia di Amnesty International ci ha raccontato sin qua: che la musica è un mezzo straordinario per parlare di libertà, giustizia e diritti umani.

Testi e materiali per la comunicazione
Antonio Basile, Domenico Sergio Antonacci, Sarà di Bari
Alessandro Sinigagliese

Ufficio Stampa Associazione Culturale
Carpino Folk Festival
Via Mazzini, 88
71010 Carpino (FG)
Antonio Basile
tel. 339 5299998
info@carpinofolkfestival.com

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