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Due mesi di turismo Salento a gonfie vele, il Gargano regge

Aumentano le presenze degli italiani.. Il pienone in questi giorni.

 

«Nei primi due mesi della stagione estiva il turismo pugliese ha visto un incremento delle presenze nel Salento e un dato stabile rispetto allo scorso anno sul Gargano». E il primo bilancio del settore secondo Silvia Godelli, assessore regionale al Turismo. «Si tratta — specifica la Godelli — di percezioni e non di dati certificati. Quelli arriveranno dall’Istat soltanto a settembre. Poi tireremo le somme». Finita, dunque, l’epoca di Massimo Ostillio, ex assessore regionale, quando già a metà dell’estate la Regione era in grado di annunciare le previsioni sull’andamento della stagione. Ora, invece, l’assessorato è più prudente, non si sbilancia, ma prova a capire l’evoluzione delle presenze. Anche se la rilevazione campiona da della Trademark Italia indica per la Puglia una flessione del numero dei turisti pari al 4,8%. «In Puglia — dice l’assessore — forse i prezzi delle strutture ricettive sono più alti rispetto ad altre realtà balneari, ma cultura, spettacoli e tempo libero sono gratuiti grazie alla programmazione regionale. E proprio puntando sulla qualità dell’offerta possiamo ottenere un aumento del bacino dei visitatori. Inoltre, adesso possiamo contare sull’aumento dei voli dagli aeroporti di Bari e Brindisi, che sta portando sempre più stranieri». Ma la fetta più importante del turismo pugliese è rappresentata dai visitatori italiani, oltre il 70% del totale. «Bisogna migliorare — continua la Godelli — la rete delle piste ciclabili: molti turisti vogliono una mobilità lenta ed ecocompatibile. Cosa ha fatto la Regione per il turismo? Il progetto di Città aperte, Spiagge d’autore e l’interminabile rete di festival. Inoltre il sito viaggiareinpuglia.it ha visto un incremento del 10% dei visitatori. Unico neo è numero medio dei giorni di pernottamento: 3,5, un dato che è diminuito per via della crisi. Alle vacanze non si rinuncia, ma durano di meno».
Secondo gli operatori del settore i mesi primaverili (aprile, maggio e giugno), non sono andati benissimo. «il maltempo e l’assenza di ponti feriali — chiosa Franco De Sano, presidente della Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) — ci hanno penalizzato. Ma ad agosto ci sarà il pienone: la Puglia vive ancora troppo di turismo balneare».
Per Vittorio Andidero, presidente di Federturismo Puglia di Confindustria, la Regione sta facendo bene a incrementare un cartellone di qualità. «I festival e le iniziative culturali — spiega – Andidero — possono essere veicolo di attrazione per il territorio se vengono strutturate per tempo e non programmate all’ultimo minuto. In questi anni la Puglia si sta distinguendo per una serie di appuntamenti di prestigio e rilevanza nazionale. Per aiutare il settore la Regione dovrebbe fare una legge di riordino della promozione turistica, che è ormai vecchia e farraginosa, e coordinare gli enti locali che sono responsabili della sicurezza e dell’igiene delle città».

 

 

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