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Borsa del Turismo Religioso a rischio: “Mancano i fondi”

Il presidente di federalberghi Degennaro: “destagionalizzare è un’esigenza”.

 

La Puglia turistica potrebbe perdere uno degli appuntamenti più importanti con il mercato internazionale della domanda specializzata. A rischio, sarebbe la prossima edizione di Aurea, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree protette, che da diversi anni riesce a convogliare nella nostra regione importanti buyer di settore provenienti da tutto il mondo, nonchè giornalisti delle testate nazionali di settore. Motivo dell’annullamento della Borsa: la difficoltà da parte di tutti i soggetti coinvolti nella organizzazione a reperire i fondi necessari alla copertura dei costi, assolutamente indispensabili per permettere la realizzazione delle attività. Inserita nel calendario ufficiale dell’Enit, l’iniziativa, che si rivolge agli attori principali del mercato delle vacanze, ha mostrato, fin dalle prime edizioni, le sue grandi potenzialità di promozione e consolidamento della desti- nazione Puglia a livello internazionale; rivelandosi da un lato uno strumento concreto di potenziamento e fidelizzazione dei flussi incoming, dall’altro un veicolo di apertura verso nuovi mercati, sempre più interessati a prodotti turistici fruibili non solo due mesi l’anno nel periodo estivo. Il rischio, più che concreto, di vedere annullata l’edizione 2010 della Borsa, suscita viva preoccupazione tra gli imprenditori del settore, convinti della necessità di puntare su manifestazioni come Aurea per dare ulteriore impulso al processo di allungamento della stagione turistica. “Destagionalizzare l’offerta – afferma il presidente di Federalberghi Puglia, Daniele Degennaro — non è uno slogan ma una esigenza che oggi quanto non mai traccia una strada obbligata lungo la quale transitano concrete opportunità, per garantire nuova linfa vitale al comparto turistico, particolarmente sensibile ed esposto ai contraccolpi del mercato.