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Faida Gargano/ Arrestato esponente clan Romito

Un pregiudicato, Antonio Arena, di 50 anni, ritenuto esponente di spicco del clan Romito, uno dei due clan della sanguinosa faida del Gargano, è stato arrestato in un albergo di Rimini da militari del Gico del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Bari.  All’arrivo dei finanzieri, che erano sulle sue tracce dallo scorso luglio, Arena ha fornito un falso nome. L’uomo deve scontare numerose condanne emesse dai Tribunali di Bari e Foggia e di altre città. In gran parte le condanne riguardano violazioni degli obblighi di sorveglianza speciale regolate dalla normativa antimafia, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e truffe aggravate. Arena, infatti, secondo gli inquirenti, oltre che essere uno degli esponenti di spicco del clan Romito, si era specializzato nelle truffe a danno di operatori commerciali e finanziari. Secondo la procura, a Rimini, nella stanza d’albergo in cui è stato sorpreso con altre due persone, stava organizzando una nuova truffa. Secondo gli inquirenti, con i proventi delle truffe, Arena finanziava il suo clan da decenni contrapposto a quello dei Libergolis nella faida garganica. Per il procuratore di Bari, Antonio Laudati, l’arresto di Antonio Arena è una di quelle risposte che la Procura distrettuale antimafia di Bari, attraverso l’ opera investigativa della Guardia di Finanza, ‘ha dato ai cittadini del Gargano, che da sempre sono ‘vittime’ di una faida fra le più sanguinose d’Italia’. ‘Una vera e propria guerra di mafia che – ha ribadito – in passato è stata anche ridimensionata a una mera disputa tra famiglie di pastori, ma che si è nel tempo rivelata per quella che è’.