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“L’arresto di Libercolis sconvolge gli equilibri” si teme una nuova guerra

La malavita garganica dovrà riorganizzarsi e bisognerà scoprire quali siano le modalità. All’indomani dell’arresto di Franco LiBergolis,le famiglie della mafia garganica devono ristabilire nuovi equilibri e trovare. un nuovo leader, visto che tale era considerato il 32enne di Monte Sant’Angelo. A lui si attribuisce, infatti, la regia di molti eventi malavitosi avvenuti nell’ultimo anno, in cui sono stati contati sei omicidi e due agguati falliti.

Il procuratore antimafia di Bari, Antonio Laudati, è certo che in questa guerra di mafia ci sia lo zampino di Li Bergolis, che decideva tutte le mosse dei suoi uomini dal suo covo. Lalatitanza del pregiudicato è avvolta nel mistero. Certamente non era solo, visto che la sua assenza è durata un anno e mezzo e certamente qualcuno deve averla favorita. E’ stato condannato all’ergastolo in contumacia (in primo e secondo grado) con l’accusa di mafia, omicidio e spaccio di droga. Oggi l’uomo dovrebbe essere interrogato, ma sarà difficile fargli svelare i retroscena della sua latitanza. I carabinieri di Foggia, Monte Sant’Angelo e del Ros di Bari, che hanno braccato il latitante, dovranno capire se quell’abitazione invia Vittorio Veneto, dove è stato catturato mentre dormiva con la moglie nel giorno del suo anniversario di matrimonio, gli è servita solo per quell’occasione o per favorire la sua latitanza. S’indaga anche su chi gli ha fornito l’uso della casa, che dovrà spiegare ai carabinieri quale sia la sua posizione.

Piero Russo