Individuare le priorità e le esigenze più stringenti del sistema dell’impiantistica sportiva del territorio di Capitanata, armonizzando gli interventi nell’ambito di un confronto operativo con la Regione Puglia. E’ l’obiettivo intorno al quale si sono confrontati a Palazzo Dogana, con il coordinamento degli assessorati provinciali allo Sport e ai Lavori Pubblici, amministratori locali e Regione Puglia, nell’ottica della redazione del Programma regionale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi 2011-2013. Nel corso della riunione, cui hanno partecipato gli assessori provinciale e regionale allo Sport Leonardo Lallo e Maria Campese, numerosi sindaci della Capitanata ed il componente della Giunta del Coni provinciale Renato Clemente Martino, si è avviato il percorso che porterà alla definizione del programma provinciale propedeutico all’elaborazione del Piano regionale triennale. "Si è trattato di un primo importante ‘step’ – commenta l’assessore provinciale Lallo – occasione per attivare un confronto operativo e rafforzare la sinergia istituzionale. L’attenzione verso le problematiche del mondo dello sport vede la Provincia di Foggia operare in una logica di collaborazione non soltanto con gli Enti locali ma anche con il variegato mondo dell’associazionismo sportivo. Entro la fine dell’anno – continua Lallo – convocheremo nuovamente i sindaci del territorio per fare il punto della situazione e nel contempo recepire le proposte dei Comuni relativamente al Piano regionale triennale di interventi per l’impiantistica sportiva, alle nuove linee guida sulla programmazione dello ‘sport per tutti’ e alla costituzione di un Osservatorio del sistema sportivo regionale. Un percorso che porterà all’organizzazione in ambito regionale di specifici worskshop tematici i cui risultati saranno poi presentati nel grande convegno che concluderà questa fase di monitoraggio e di programmazione". "Si tratta di una materia complessa ed importante – aggiunge l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina – rispetto alla quale intendiamo partire dall’opera di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli impianti esistenti sul territorio provinciale prima ancora che ipotizzando la realizzazione di nuove strutture. Così da valorizzare il patrimonio esistente e ottimizzando anche gli investimenti di carattere economico".