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Turismo: basta un click per sapere se in Puglia funziona

Il nuovo progetto Spot presentato dall’assessore regionale Godelli per migliorare la ricettività delle strutture.

 

La Puglia si riconferma al primo posto nel Mezzoggiomo per il turismo e tra i primi in Italia. In base alle elaborazioni contenute nell’ultimo ‘Rapporto sul Turismo italiano (2008-2009)’, la rilevanza economica di questo settore in Puglia è provata dall’attivazione di quasi il 10% dei consumi interni e di oltre il 5% del valore aggiunto. Il dato è di tutto rispetto se si considera che, oltre ad essere superiore, seppure di poco, al valore medio nazionale (4,8%), esso corrisponde ad oltre due volte e mezzo quello prodotto nel comparto agro-alimentare e vale quasi quattro volte la ricchezza generata nel settore del Tac. Inoltre, la domanda dei beni e dei servizi connessi al turismo genera ricadute a cascata, sia in termini di consumi che di investimenti, su una molteplicità di settori economici. “Certo — dichiara Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo Regione Puglia – ci sono tanti problemi non risolti, tante criticità. Uno di questi è la raccolta dei dati. La nostra proposta è una semplificazione della raccolta dati trasmessa in tempo reale. Ma è solo un problema tecnico. Il problema più serio, invece, è quello di assecondare questa tendenza che ha portato la Puglia a svettare sul piano turistico e dare un consolidamento organizzativo ed un ulteriore qualificazione professionale del sistema ricettivo alberghiero ed extra alberghiero”. L’iniziativa della Regione, in collaborazione con la società Innova Puglia Spa, identificata con l’acronimo Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico), ha proprio l’obiettivo di ottimizzare il sistema di comunicazione tra gli attori coinvolti (strutture ricettive, uffici regionali/provinciali, organi di Pubblica Sicurezza), al fine di ridurre la complessità organizzativa ed i costi gestionali della rilevazione statistica.