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Sannicandro alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Il Comune di San Nicandro Garganico sarà presente, alla tredicesima edizione della Borsa Mediterranea del turismo archeologico che si svolge a Paestum dal 18 al 21 novembre 2010. L’appuntamento borsistico rappresenta l’unico appuntamento espositivo al mondo del “patrimonio archeologico e mostra internazionale di tecnologie virtuali”, e si propone di sviluppare la commercializzazione e divulgazione di prodotti turistici legati alla “tutela, fruizione e valorizzazione dei beni culturali e della cooperazione culturale”. «La presenza alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico – sostiene il sindaco, Costantino Squeo – s’inserisce in un discorso avviato da tempo dall’amministrazione comunale: quello della qualità dell’offerta turistica e della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. La pagina che appartiene alla storia sannicandrese non è quella, ahimé troppo propagandata, dell’abusivismo, ma è quella di un territorio che ha riferimenti storici secolari e che sono punto di riferimento per l’intera Capitanata e per la Puglia». Un patrimonio che, come sostiene l’assessore al Turismo, Angela Nardella, «rende possibile un cammino che percorre epoche e momenti diversi, dove la matrice religiosa s’intreccia con quella popolare e antropologica, senza dimenticare che San Nicandro Garganico rappresenta un unicum dal punto di vista dell’integrazione e del dialogo interculturale tra etnie e credi religiosi». Dunque, San Nicandro Garganico ha nel suo tessuto urbano, storico e religioso tutte le caratteristiche che sono alla base dell’appuntamento fieristico internazionale di Paestum. «C’è la necessità – conclude l’assessore Nardella – di un approccio nuovo alla tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Per questo a Paestum porteremo in mostra le potenzialità del nostro territorio per un confronto, alto e di qualità, su modelli di governance del turismo culturale scevri da nocivi localismi ma capaci di mettere in rete conoscenze e patrimoni a beneficio di un contesto più ampio e turisticamente più valido».