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Duplice omicidio: oggi l’autopsia sui cadaveri di Giovanni e Martino

E’ in corso in queste ore l’autopsia sui cadaveri di Giovanni e Martino Piscopo, i fratelli di Vieste crivellati di colpi di pistola e poi dati alle fiamme. Il professor Vittorio Fineschi, direttore dell’istituto di medicina legale dell’università di Foggia, sta analizzando i resti umani rinvenuti all’interno dell’auto, vale a dire parte di un busto, di un cranio e delle gambe appartenenti ad una delle vittime, e soltanto qualche osso del secondo corpo.  Al medico legale spetterà anche il compito di identificare i due attraverso l’esame del dna. Risultati che saranno pronti non prima di due mesi. Intanto gli investigatori appaiono, giorno dopo giorno, sempre più decisi a fare chiarezza sul duplice omicidio. Si lavora alacremente, senza tralasciare il benchè minimo particolare. La Direzione distrettuale antimafia si fa avanti sostenendo che con l’uccisione di Giovanni e Martino, la mafia ha voluto marcare la sua presenza all’intero settore imprenditoriale turistico della zona. Ma questa è solo una delle, tante, ipotesi. C’è anche quella dell’ipotetico rifiuto delle vittime a favorire la latitanza di pregiudicati locali. Un "no" che i fratelli Piscopo, avrebbero pagato con la vita. E poi si sa che il Gargano, con le sue grotte, i suoi anfratti le sue grave, è terra dei latitanti. Franco Libergolis, uno dei trenta ricercati più pericolosi d’Italia, è caduto nella rete dei carabinieri non più tardi di due mesi fa. Nei suoi 18 mesi di fuga, non si è mai allontanato dal promontorio. Si è sempre nascosto lì. Ma all’appello mancano ancora: Giuseppe Pacilli, 38 anni, uomo di fiducia dei Libergolis conosciuto come ‘Peppe u’ montanaro’, ricercato dal marzo 2009 perchè deve scontare una condanna a 11 anni di reclusione per mafia, e Angelo Notarangelo , 33 anni, detto ‘u’ cintaridd’, ritenuto sempre vicino ai Libergolis, in fuga da febbraio per droga. Una chiave di lettura del duplice omicidio che potrebbe – sostengono gli inquirenti – celarsi proprio dietro questi due nomi.