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Vico/ Domani il summit antimafia con il sottosegretario Mantovano

Nella compagnia carabinieri di Vico arriveranno i procuratori Laudati, Russo e Seccia.

 

Tutto pronto a Vico del Gargano dove, domani, nella sede del comando compagnia carabinieri ci sarà un incontro definito tecnico per fare il punto sulla sicurezza del territorio. Riunione resasi indispensabile all’indomani del duplice delitto dei fratelli Giovanni e Martino Piscopo, imprenditori viestani, i cui corpi carbonizzati sono stati rinvenuti domenica mattina in una zona a confine tra Peschici e Vieste, ad un tiro di schioppo da dove la mattina del 18 novembre furono bloccati
mentre sul loro camioncino percorrevano la litoranea viestana per recarsi in campagna per la raccolta delle olive. Vertice presieduto dal sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, al quale prenderanno parte il procuratore distrettuale antimafia di Bari, Antonio Laudati, il prefetto, Antonio Nunziante, i procuratori della repubblica di Foggia, Vincenzo Russo, e Lucera, Domenico Seccia, il comandante provinciale dei carabinieri Vito Antonio Diomeda, il comandante la compagnia vichese, Angelo Maria Pisciotta. Sono ore febbrili quelle che prcedono la riunione che stanno vivendo ufficiali e sottufficiali della compagnia vichese per mettere a punto l’organizzazione del summit che si preannuncia importantissimo per lanciare un segnale di fiducia in un’opinione pubblica fortemente colpita dall’afferrato duplice omicidio, vuoi per le modalità con cui è stato portato a termine, vuoi perchè i fratelli Piscopo erano, non solo molto conosciuti a Vieste,
ma anche apprezzati. L’incontro a Vico del Gargano è stato sollecitato dallo stesso ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il quale, nelle ore immediate al ritrovamento dei corpi dei Piscopo, aveva chiesto al prefetto del capoluogo di convocare, con urgenza, la riunione. L’incontro vichese servirà non solo a tirare le somme dopo una settimana di indagine per risalire a coloro la cui determinazione e crudeltà ha pochi eguali; ma anche a mettere insieme una strategia per contrastare quella che, senza più remore, è la mafia garganica, un’organizzazione che sembra aver allungato i suoi tentacoli, fino a toccare il cuore dell’economia garganica, ovvero il turismo e tutto quanto vi gravita attorno. Che ci sia preoccupazione è un dato acquisito, tant’è che lo stesso procuratore distrettuale antimafia, Laudati ha dichiarato chela mafia ha alzato il tiro per questo è necessario dare una risposta altrettanto incisiva e immediata. Certamente – come viene confermato – nel vertice verranno stabilite, in maniera sinergica, operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, anche per dar ai cittadini del territorio non solo risposte certe sul piano della Giustizia,. ma anche maggiore fiducia nello Stato. E’ possibile che, tra le tante decisioni che verranno prese, ci sia anche quella, di una maggiore presenza di carabinieri sul territorio. Certamente, come ricordava il procuratore Laudati, .il Gargano è da ritenere un’area sensibile che va salvaguardata e, pertanto, vanno impediti alla mafia radicamento ed espansione.

Francesco Mastropaolo