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Regione e sindacati insieme per il Piano del lavoro da 340 milioni

Regione, sindacati e associazioni di categoria insieme per il Piano straordinario del lavoro da 340 milioni. Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa istituita la cabina di regia dirigerà e monitorerà l’attuazione del Piano.  Il partenariato socio-economico dovrà definire i dettagli dei bandi, individuare i provvedimenti in grado di aumentare l’efficacia complessiva delle azioni realizzate ed incrementare l’efficienza del mercato del lavoro. I 340 milioni (divisi in 43 interventi) interesseranno 52.035 potenziali destinatari. Alla nuova occupazione sono riservati 269,8 milioni (per 38.335 nuovi posti di lavoro), 70,9 i milioni per la salvaguardia dell’occupazione (per 13.700 potenziali fruitori). Sei le linee d’intervento: il lavoro dei giovani, delle donne, per l’inclusione sociale, per la qualità della vita, per lo sviluppo e l’innovazione e più qualità al lavoro. I primi bandi saranno pubblicati a marzo.

Il Piano straordinario ecco cosa prevede
Il Piano straordinario per il lavoro è un grande programma progettato per risollevare l’occupazione. Trecentoquaranta milioni le risorse disponibili, divise originariamente in 43 interventi (ma, per gli accordi presi, senza alcuna rigidità nel numero delle misure), rivolti a 52.035 potenziali destinatari. In particolare alla nuova occupazione sono riservati 269,8 milioni di euro (per 38.335 nuovi posti di lavoro), mentre per la salvaguardia dell’occupazione i milioni di euro impiegati sono 70.9 (per 13.700 potenziali fruitori). Sei le linee d’intervento: il lavoro giovani, Il lavoro delle donne, Il lavoro per l’inclusione sociale; il lavoro per la qualità della vita; Il lavoro per lo sviluppo e l’innovazione; più qualità al lavoro. Il Piano si rivolge a lavoratori in cassa integrazione, occupati, lavoratori atipici, imprese, disoccupati, donne disoccupate, donne imprenditrici, donne occupate, giovani disoccupati, apprendisti, persone disabili disoccupate, immigrati e richiedenti asilo, ultracinquantenni, lavoratori socialmente utili (LSU), giovani laureati, ricercatori, manager e imprenditori. E’ stato presentato dalla Regione Puglia l’11gennaio 2011. Ad una settimana di distanza, il 18 gennaio, si è svolto l’incontro con le organizzazioni sindacali e il giorno successivo con le associazioni di categoria. Esito di queste riunioni, l’idea di una cabina di regia.