C’è anche l’Università di Foggia tra i sedici atenei del Paese che spendono troppo in stipendi. E’ quanto viene fuori da un rapido censimento realizzato e pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore. Il peggioramento dei conti accademici e la dinamica naturale dei costi del personale hanno fatto triplicare il numero delle Università condannate al blocco-assunzioni. Tra queste ci sono anche Università di primo piano come Roma Tor Vergata, Modena-Reggio Emilia, Bari e Trieste. Uno sforamento di massa che ha portato a 4mila i pensionamenti cancellando retribuzioni per 600 milioni. Il rettore Volpe commenta così: "Noi non siamo fuori regola, il problema è che nel momento in cui l’Università di Foggia per due anni ha avuto tagli pesanti al bilancio (nell’ordine dell’11% del finanziamento) ci siamo trovati a superare il famoso limite del 90% tra spese di personale e funzionamento ordinario. Le spese di personale sono aumentate non perchè abbiamo assunto altre persone, ma perchè ci sono i contratti nazionali che vengono scaricati sull’università e poi ci hanno tagliato anche il finanziamento statale. Tutto questo ci impedisce di procedere con le assunzioni, come la stragrande maggioranza delle università italiane".