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Ricetta on-line, parte la sperimentazione. I medici a Fiore: «Non siamo impiegati»

A maggio parte la rivoluzione: entro il 2012 addio carta. La preoccupazione per l’allungamento dei tempi d’attesa.

 

Entro la fine del 2012 le ricette per la prescrizione dei farmaci non saranno più cartacee, ma caricate su tessere con chip. Per raggiungere questo obiettivo fra pochi giorni, all’inizio di maggio, partirà una sperimentazione tra i medici di base che volontariamente aderiranno a questa prima fase. Ieri i sindacati dei medici hanno incontrato l’assessore alla Sanità Tommaso Fiore per fare il punto della situazione. In passato la categoria si era lamentata con la Regione per lo scarso coinvolgimento in un processo rivoluzionario del settore. «Entro massimo due anni – spiega Filippo Anelli, segretario regionale della Fimmg Puglia, la federazione dei medici di famiglia – si arriverà alla demateralizzazione delle ricette. E non possiamo essere esclusi nella sperimentazione del nuovo software». Fino a questo momento hanno testato il programma soltanto otto medici di Molfetta contattati dalla società informatica che lo ha realizzato. «Da quello che ci risulta – continua Anelli – si sono registrati dei problemi sulla firma elettronica: per apporla servono circa venti secondi. Considerando che ogni medico prescrive circa 150 ricette al giorno i tempi di attesa negli ambulatori si allungherebbero drammaticamente». Oltre a una questione pratica bisognerà risolvere una serie di questioni tecniche , come l’allineamento al nuovo sistema da parte della rete ospedaliera e delle cliniche private. «All’inizio si maggio – conclude Anelli – convocheremo il tavolo tecnico con la Regione per cercare di superare le prime criticità riscontrate. Sempre convinti che la nostra missione è quella di curare i pazienti e non di essere degli impiegati o degli informatici».