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Vieste – Controlli a tappeto dei Carabinieri anche nelle festività pasquali (2)

Zio e nipote giravano armati: fermati dai carabinieri. Erano in auto quando sono stati bloccati e trovati in possesso di 2 pistole col colpo in canna.

 

Due persone arrestate – zio e nipote che giravano in auto con pistole con il colpo in canna – ed altri cinque garganici denunciati a piede libero perchè custodivano 4 chili di polvere pirica, oltre 10.500 munizioni per pistole e fucili, motocicletta è casco rubato, il tutto posto sotto sequestro: è il bilancio di una serie di controlli eseguiti nelle ultime ore a Vieste dai carabinieri della locale tenenza. Questi controlli – spiegano gli investigatori – rientrano nelle attività disposte dall’Arma dopo il blitz antimafia «Medioevo» di carabinieri e direzione distrettuale antimafia di Bari che all’alba del 14 aprile ha portato all’arresto di sette viestani, tra cui il presunto capo-clan Angelo Notarangelo, accusati a vario titolo di estorsioni e tentativi di estorsioni collegati alla guardiania e ricettazione.
L’episodio più grave e dai contorni ancora misteriosi è quello che ha portato all’arresto in flagranza per porto e detenzione illegale di armi di due garganici incensurati, dei quali non sono state però rese note le generalità. Un pensionato di 75 anni e il nipote manovale di 39 anni erano a bordo di una «Ford Focus» quando una pattuglia dei carabinieri li ha fermati in una strada del centro: la
perquisizione dei due viestani ha portato al sequestro di una pistola semiautomatica calibro 7.65 e di un revolver calibro 38, con i numeri di matricola limati: zio e nipote avevano le armi addosso e non hanno spiegato – dicono dal comando provinciale dei carabinieri – perchè girassero armati, con una delle pistole con il colpo in canna. Le pistole sono state sequestrate verranno inviate al «Ris» –
come da prassi in questi casi – sia per cercare di accertare la provenienza risalendo ai numeri di matricola, sia per verificare se siano state utilizzate in sparatorie. La posizione dei due due indagati è al vaglio della Procura – del Tribunale di Foggia. Nell’ambito delle perquisizioni domiciliari eseguite in case e poderi viestani – una decina quelle effettuate dai carabinieri della locale tenenza – gli investigatori hanno rinvenuto in casa di un anziano ben 4 chili di polvere pirica. Nelle abitazioni di altri tre garganici sono state invece rinvenute 10.500 munizioni per pistole e fucili di vario calibro: per i possessori di polvere da sparo e munizioni è scattata la denuncia presso la Procura foggiana. Il quinto denunciato è un viestano di mezza età nel cui garage i carabinieri hanno fatto una «interessante» scoperta: c’era una motocicletta con il telaio punzonato, rinvenute anche tre parrucche ed un casco provento di furto. A cosa dovevano servire moto «taroccata», casco rubato e parrucche? Anche a questa domanda stanno cercando una risposta i carabinieri.