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Isole Tremiti – Iniziato il sit-in: indice puntato contro Ministero Ambiente e Parco del Gargano

Da questa mattina i cittadini delle Isole Tremiti hanno iniziato un sit-in di protesta nel piazzale antistante il municipio, sull’isolotto di San Nicola. Continuano a ribadire il loro no alle trivellazione per la ricerca di petrolio sui fondali delle Diomedee. Temono serie ripercussioni sull’attività turistica dell’arcipelago, unica fonte di guadagno sull’isola. Oltre un centinaio di persone con striscioni e slogan stanno manifestando in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni dalle quali si sentono abbandonate. ‘Vogliamo sapere la verità – ha detto la portavoce del comitato cittadino, Annalisa Lisci -, e soprattutto non capiamo il silenzio assordante del Ministero dell’Ambiente e del Parco Nazionale del Gargano di cui orgogliosamente siamo parte integrante. Ci sentiamo abbandonati da tutti, non bastano i comunicati stampa, vogliamo che chi ha davvero a cuore le sorti delle Tremiti e del Gargano si dia da fare per risolvere il problema. Noi non ci fermiamo’. Intanto la protesta lunedì si sposterà anche sull’isola di Capraia, zona altamente tutelata dal Parco marino delle Tremiti. E questa mattina è partita una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, attraverso la quale i cittadini tremitesi chiedono di essere ascolati per evidenziare il loro disagio davanti a questa problematica. ‘A Napolitano – aggiunge Lisci – diremo anche che come gesto simbolico consegneremo le schede elettorali, e già domenica molti nostri concittadini residenti in comuni chiamati al voto non si recheranno alle urne’.

Saverio Serlenga