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Circomare Vieste/ Ordinanza sicurezza l’ingresso e uscita Porto

Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Vieste

 

VISTI:    gli articoli 17, 30, 62, 63, e 81  del Codice della Navigazione, nonché dall’articoli 59, 62, 63, 64, 65, 71,73, 74 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Navigazione;
VISTA:    le evidenze riportate sul Portolano edito dall’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana nella parte in cui vengono fornite specifiche istruzioni per l’entrata nel porto di Vieste nonché segnalazioni relative al fenomeno dell’insabbiamento dell’ ambito portuale e avvertenze in ordine alla difficoltà di ingresso con venti intensi del I e del IV quadrante nonché l’obbligo, in caso di cattivo tempo, di cercare rifugio nel porto di Manfredonia;
VISTA:                    la relazione di servizio redatta dal personale dipendente della M/V CP 880 sub prot. 3075 del 08.04.2011 dalla quale risultano confermati i dati riportati sul Portolano edito dalla Marina Militare Italiana;
VISTI:                     i rilievi batimetrici effettuati dal personale dipendente con il G.C. A74 nei giorni 28 e 29 giugno 2011 e assunti sub prot. 6007 del 30.06.2011, a seguito della mareggiata del 25.06.2011, dai quali risulta essere accresciuto il livello di insabbiamento dell’avanporto condizionando le manovre sia di ingresso e che di uscita dal porto e rendendo non sicura la navigazione per le unità con pescaggio superiore a 2,5 mt.;
VISTO :                 l’AVVISO DI PERICOLOSITA’ n. 01/2007 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, trasmesso con fg. Prot. 751 del 31.01.2007 agli Enti competenti, al Comune di Vieste nonché ai titolari di concessioni demaniali in essere in ambito portuale;
VISTA:                    la propria Ordinanza n. 13/2006 del 07.07.2006;
VISTA:                    la propria Ordinanza n. 17/2011 del 08.04.2011;
VISTA:                     la nota prot. 592 del 25.01.2007 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste con la quale è stato richiesto l’aggiornamento della documentazione nautica all’Istituto Idrografico della Marina Militare;
VISTA:                    la Relazione Tecnico Nautica dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste prot. 6903 del 23.11.2003 relativa all’insabbiamento del bacino portuale e dell’imboccatura del Porto di Vieste;
VISTA:                    la nota prot. 799 del 02.02.2007 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste recante prosecuzione al fg. Prot. 6903 del 23.11.03;
VISTA:                    la nota prot. 915/Area V Prot. Civ. del 06.12.2006 della Prefettura di Foggia – Ufficio Territoriale del Governo, pervenuta sub prot. 7313 del 18.12.2006;
VISTA:                    la nota prot. 81/Area V Prot. Civ. del 13.02.2007 della Prefettura di Foggia – Ufficio Territoriale del Governo, pervenuta sub prot. 1233 del 21.02.2007;
VISTA:                    la nota della Regione Puglia – Assessorato all’Ecologia prot. n. 1665 del 29.01.2007;
VISTA:                   la nota della Regione Puglia prot. AOO_64 del 20.04.2010 – 0036054 del 20.04.2010 con la quale viene comunicata al Comune di Vieste l’indisponibilità di fondi regionali con la conseguente necessità di attivare le opportune procedure ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 20/2000;
VISTA:                    la nota prot. 7514 del 22.04.2010 della Capitaneria di Porto di Manfredonia pervenuta sub prot. 1661 del 27.04.2010;
RITENUTO:     che allo stato attuale, in attesa dei lavori di dragaggio dell’intero bacino portuale (già segnalata con nota prot. 2038 del 31.03.2010 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste), è necessario porre norme di garanzia a tutela dell’incolumità delle persone e dei beni nonché  dell’ambiente marino;
RENDE NOTO
Che le quote dei fondali che interessano l’ingresso e l’uscita del Porto di Vieste hanno subito, a seguito della mareggiata del 25.06.2011 una variazione che, ancorchè disomogenea, è tale da non rendere adeguatamente sicuro l’ingresso e l’uscita dal Porto di Vieste di tutte le unità con pescaggio superiore a 2,5 mt.; dette quote, peraltro soggette a continue fluttuazioni in funzione delle condizioni meteo marine, possono subire ulteriori diminuzioni e sono tali da richiedere, da parte di tutte le unità in ingresso e in uscita dal Porto di Vieste, un’attenta valutazione fatta con la diligente e prudente esperienza marinara, specie in caso di condizioni meteomarine avverse, in ordine al ricorrere dei presupposti per l’esercizio in sicurezza delle manovre di ingresso e di uscita dal Porto di Vieste.
Le unità di pescaggio inferiore ai 2,5 mt. dovranno comunque raggiungere i pontili e i moli di destinazione accertando, con la diligente e prudente esperienza marinara,  la sussistenza di pescaggi compatibili con quelli dell’unità sia con riferimento alla sosta della stessa che alla relativa  manovra di avvicinamento al pontile o molo di ormeggio.

ORDINA

Art. 1

I Comandanti di tutte le unità in ingresso e in uscita dal Porto di Vieste, fermo restando il disposto di cui agli artt. 295 e  298 del Codice della Navigazione, devono manovrare secondo i canoni dell’arte marinaresca e in conformità alle disposizioni della COLREG ‘72, in relazione alla situazione batimetrica effettivamente in essere nel  bacino portuale, al pescaggio della propria unità, agli spazi di manovra ed evoluzione all’interno del bacino ed alle caratteristiche dimensionali, evolutive e di manovra della propria  unità, alle condizioni meteomarine in atto, al fine di garantire la sicurezza di tutte le operazioni connesse all’ingresso/uscita dal porto nonché all’ormeggio e al disormeggio presso i moli e i pontili del Porto di Vieste.
Eventuali situazioni idonee a limitare la capacità o possibilità di manovra ai sensi del comma 1 del presente articolo devono essere tempestivamente comunicate alla Sala Operativa Unificata dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste e il Comandante dell’unità deve attenersi alle specifiche fornite dall’Autorità Marittima.

Art. 2

Le unità che rientrano in almeno in una delle seguenti tipologie hanno l’obbligo di contattare la Sala Operativa Unificata dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste almeno 500 metri prima dell’ingresso nel Porto di Vieste:
–  tutte le unità da diporto iscritte in pubblici registri;
– tutte le unità abilitate al trasporto di un numero uguale o maggiore a cinque persone compreso l’equipaggio;
– tutte le unità con pescaggio compreso tra 1 mt. e 2,5 mt. .

    Art. 3    
Le unità in uscita dal porto di Vieste che rientrano in almeno in una delle seguenti categorie  hanno l’obbligo di contattare la Sala Operativa Unificata dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste subito dopo l’avvenuto disormeggio e comunque non oltre il superamento della direttrice del Molo di San Lorenzo:
– tutte le unità da diporto iscritte in pubblici registri;
– tutte le unità abilitate al trasporto di un numero uguale o maggiore a cinque persone compreso l’equipaggio.
– tutte le unità con pescaggio compreso tra 1 mt. e 2,5 mt..

Art. 4

E’ interdetto l’accesso al Porto di Vieste a tutte le unità con pescaggio maggiore o uguale a 2,5 mt..

Art.  5

Tutte le unità con pescaggio compreso tra 1 mt. e 2,5 mt. hanno l’obbligo di entrare e di uscire dal Porto di Vieste e di eseguire le relative manovre avendo in funzione adeguati sistemi di ecoscandaglio e mantenendo una velocità non superiore a tre nodi.

Art.  6

Fermi restando i divieti di cui all’art. 4, i concessionari dei pontili e dei moli del Porto di Vieste dovranno consentire l’approdo alle unità con pescaggio compatibile con i fondali in essere presso la propria concessione e nelle relative adiacenze interessate dalla manovra di avvicinamento/ uscita.

Art. 7

I contravventori alla presente ordinanza, che entra in vigore dal 01.07.2011, saranno puniti ai sensi delle vigenti disposizioni normative e regolamentari poste a tutela della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione, del demanio marittimo e dei pubblici usi del mare.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, l’inclusione alla pagina “Ordinanze” del sito istituzionale www.vieste.guardiacostiera.it, nonché l’opportuna diffusione tramite gli organi di informazione.

Vieste, lì 30.06.2011

f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Guido LIMONGELLI