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«Domiciliari per Alberto Tedesco». Ricorso respinto dalla Cassazione

Il senatore si era opposto alla decisione del Riesame. Entro sette giorni verrà emesso il provvedimento.

 

La Cassazione ha dichiarato «inammissibile» il ricorso che il senatore Alberto Tedesco aveva presentato contro la decisione del Tribunale del Riesame di Bari che, lo scorso 20 aprile, aveva concesso gli arresti domiciliari all’ex assessore alla Sanità.
Questo significa che, nell’eventualità che la giunta per le autorizzazioni del Senato conceda il via libera, Tedesco dovrà essere sottoposto agli arresti domiciliari. Il senatore, difeso dagli avvocati Claudio Botti e Rosita Petrelli, è coinvolto in un’inchiesta sul presunto malaffare nella sanità pugliese: nel 2008, dopo una fuga di notizia sugli accertamenti in corso da parte della magistratura, l’ex assessore alla Sanità rassegnò le dimissioni. Lo scorso 23 febbraio l’indagine ha avuto una svolta ed è sfociata nell’arresto di cinque persone. La Procura ottenne dal gip anche la custodia cautelare in carcere per Tedesco, ma sulla richiesta non si è ancora espressa la giunta per le autorizzazioni a procedere.
Intanto si è celebrata al Riesame l’ultima udienza che era in calendario, entro sette giorni verrà emesso il provvedimento: i giudici dovranno decidere se accogliere o meno l’appello presentato dai pm inquirenti Desirè Digeronimo, Francesco Bretone e Marcello Quercia che, lo scorso marzo, impugnarono l’ordinanza del gip De Benedictis nella parte in cui non veniva riconosciuta agli indagati il reato di associazione per delinquere.