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PUGLIA DA RECORD PER L’EVASIONE: UN MILIARDO DI TASSE NON PAGATE

Si sviluppa anche il fenomeno dell’economia sommersa: aumenta il numero di chi non dichiAra nessun reddito. Da gennaio a luglio oltre un miliardo di euro di redditi sottratti a tassazione. Il bilancio parziale della guardia di finanza pugliese scatta la fotografia degli evasori. Almeno quelli scoperti.

Nei primi mesi del 2011 sono 211 gli sconosciuti del fisco e 304 i furbetti dell’Iva. Ma l’esercito di chi non paga le tasse è molto più ampio perchè conta anche sui truffatori del ticket sanitario e delle mense scolastiche, sui furbetti dello scontrino e delle ricevute, sui lavoratori in nero e sugli irregolali delle accise. I 6.455 interventi a carattere fiscale eseguiti dalla guardia di finanza dall’inizio dell’anno hanno consentito di scoprire redditi sottratti a tassazione per circa un miliardo di euro e di accertare violazioni all’Iva per 335 milioni di euro. Importanti sono anche i dati relativi al contrasto della cosiddetta economia sommersa: sono stati individuati 211 evasori totali e paratotali – soggetti completamente sconosciuti al fisco o che hanno occultato all’erario non meno del 50 per cento del proprio reddito – e sono stati scoperti oltre 1.350 lavoratori, in nero o con contratti irregolari. Per garantire l’effettivo recupero dell’evasione, sono state avanzate proposte di sequestri e confische per equivalente, connessi a reati tributari, per un ammontare complessivo di oltre 98 milioni di euro. I controlli sugli scontrini e le ricevute fiscali sono stati complessivamente 16.471, con 3.987 violazioni riscontrate. Praticamente un commerciante su quattro in Puglia non fattura nè emette lo scontrino. E stata inoltre intensificata l’azione di controllo economico del territorio attraverso un piano capillare di rilevazione delle ricchezze sintomatiche di capacità contributiva: per appurare la regolarità o meno delle posizioni fiscali dei soggetti che conducono un alto tenore di vita apparentemente non coerente con i redditi dichiarati i finanzieri hanno passato al setaccio concessionarie di automobili e yacht club. Per ora sono oltre 1.722 gli accertamenti di carattere fiscale avviati nei confronti di diversi proprietari o possessori di auto, imbarcazioni da diporto e residenze di elevato valore economico. Nel settore delle accise le fiamme gialle hanno riscontrato 206 violazioni e sequestrato 90 tonnellate di prodotti, i tributi evasi ammontano a un miliardo ed 800mila euro.

Nel settore della spesa sanitaria la guardia di finanza ha accertato truffe al sistema sanitario per 20 milioni e 300mila euro. Solo nei primi cinque mesi del 2011. Una cifra enorme se si confronta con i dati del 2010: in tutti i dodici mesi dello scorso anno le frodi del ticket sono arrivate a 27 milioni di euro. Su disposizione della Procura Regionale della Corte dei Conti infine la guardia di finanza ha accertato danni erariali per 34 milioni, con la segnalazione, all’autorità giudiziaria contabile, di 433 persone.