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A Peschici, un Memorial per Romano Conversano

Conversando con Romano … oltre la pittura.

 

Sabato 24 settembre 2011, alle ore 18.00, presso l’Hotel D’Amato di Peschici (Fg), ci sarà un Memorial in onore di Romano Conversano, un grande artista “innamorato” di Peschici e del Gargano, scomparso il 22 luglio 2010 a Milano.
Dopo i saluti di Domenico Vecera (sindaco di Peschici) e Vincenzo De Nittis (assessore al Turismo del Comune di Peschici), interverranno Tea Lamargese (art director e vicepresidente Peschici Eventi), Silvestro Regina (scultore orafo), Day Trinh Dinh (pittore), Teresa Maria Rauzino (presidente Centro Studi “Giuseppe Martella”), Barbara de Miro d’Ajeta (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”) e Piero Giannini (scrittore).
Ospite speciale Margherita Conversano.
L’evento, organizzato dal Centro Studi “Giuseppe Martella” e dal Gruppo Facebook “Un murales per Peschici”, con il patrocinio del Comune di Peschici e la sponsorizzazione dell’Hotel D’Amato, sarà allietato dalle musiche eseguite al pianoforte a cura di Maria Antonietta Fasanella e degli allievi dell’Associazione "Arcobaleno". Seguirà il reading di liriche dedicate a Conversano e interpretate da Camilla Tavaglione, con accompagnamento di Rocco Tavaglione alla chitarra.
Il poeta Enzo Campobasso leggerà dei "tanka" in omaggio all’artista istriano e a Peschici.
Nel corso della manifestazione sarà proiettato un video sul murale del ‘93, il cui restauro è stato dedicato a Romano Conversano da Day Trinh Dinh, Silvestro Regina e Mihal Xhavo, e le immagini di dipinti e “scatti” d’epoca realizzati dall’artista istriano negli anni sessanta a Peschici.
Modererà la serata Piero Paciello (direttore del quotidiano L’Attacco).
VI ASPETTIAMO!

SCHEDA ARTISTA

Romano Conversano nacque il 30 settembre 1920 a Rovigno d’Istria da padre pugliese e madre istriana, figlia del pittore Giuseppe Bino. Compiuti gli studi all’Accademia di Belle Arti a Venezia, insegnò per alcuni anni a Pola. Durante la guerra, impegnato nella Resistenza, trovò il modo di organizzare a Belluno un cenacolo di giovani artisti fra i quali Tancredi e Romano Parmeggiani. Si legò d’amicizia con Emilio Vedova e Rodolfo Sonego. Dal 1946 al ’54 visse a Rovereto, animando l’ambiente artistico e culturale della vivace città trentina. Dopo viaggi di studio in Francia, Spagna e Fiandre, che rappresentano nella sua pittura altrettanti "periodi", si stabilì nel 1954 definitivamente a Milano, dove partecipò alle maggiori manifestazioni artistiche. Nel 1957 restaurò un piccolo castello a picco sul mare a Peschici, nel Gargano, dove si ritirò a contatto con una natura solare e primitiva: fu il periodo dedicato alla "Puglia antica" contrapposto a quello delle "Donne d’oggi" del Nord con i loro problemi esistenziali. Nel 1974 gli venne conferito l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Nel 1980 fu nominato membro dell’Accademia degli Agiati di Rovereto. Peschici gli conferì, nel 2002, la cittadinanza onoraria.
Romano Conversano ci ha lasciato il 22 luglio 2010. E’ sepolto a Rovereto. Chi l’ha conosciuto ha un bellissimo ricordo della sua grande umanità, oltre che del suo genio artistico.