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Vieste/ LA LENTA AGONIA DELLA MAGGIORANZA

L’ultimo Consiglio comunale ha sancito, in modo ufficiale, la perdita di due unità da parte della maggioranza. Il gruppo Nuovo Centro-Destra, costituitosi da poco tempo, è ufficialmente uscito dalla compagine di governo e fa da oggi parte dell’opposizione. La lista Nobile, quindi, che già governava con la minoranza dei consensi, perdendone una parte considerevole, ora è minoranza delle minoranze tra gli elettori viestani che a maggio hanno votato. Ed anche in Consiglio Comunale il margine si è assottigliato. Se prima il rapporto maggioranza/opposizione era 12 a 5 ora è 10 a 7. Questa semplice operazione aritmetica, assolutamente comprensibile persino ad un bambino di seconda elementare, è stata descritta da Mascia al contrario; a suo dire, infatti, la maggioranza esce rafforzata dall’ultimo Consiglio e ha dato prova di forza “mostrando i muscoli alla minoranza”.
In cosa consista questa prova di forza non ci è dato sapere. Nella durata di “appena” otto ore di un Consiglio Comunale? O forse nel non aver dato risposte alla città sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio? Forse nel fatto che a 150 giorni dalle elezioni ancora non è stato presentato il Programma di governo dell’Amministrazione (avrebbe dovuto essere presentato in Consiglio entro sessanta giorni, siamo in ritardo di “soli” tre mesi)?
 Questa maggioranza ha perso completamente il senso della realtà, vive alla giornata, preoccupata più a giustificare se stessa ed i propri comportamenti sbagliati e discutibili che a lavorare per la nostra città che è stata completamente abbandonata. Manca qualsiasi idea di programmazione e di sviluppo. L’emblema di tutto questo è rappresentato da quello che il Sindaco sta facendo, un caso per tutti: la vicenda TARSU. Una furbata fatta pagare ai cittadini che vedono aumentare le tasse mentre vivono in modo preoccupante la mancanza di lavoro e l’assenza di servizi essenziali. Voler difendere a tutti i costi ciò che è indifendibile sta facendo sì che questa Amministrazione si stia barricando sempre più nel bunker della sua solitudine.
    
 Federica Castagnetti
portavoce Partito Democratico
         Circolo di Vieste