Indetta per il 4 novembre una conferenza di servizi con il Parco e la Provincia e il Comune.
S’aprono spiragli d’ottimismo per quanto riguarda la costruzione della nuova sede del Liceo scientifico e Istituto tecnico per il turismo, a Peschici. La mobilitazione degli studenti, giustamente stanchi per le continue promesse e scontate delusioni, sembra aver aperto la strada giusta perchè il sogno di diverse generazioni di studenti possa finalmente trasformarsi in realtà. Il via ai lavori di costruzione dell’edificio legato al parere dell’ente parco nazionale del Gargano, a cui tocca dare il nulla osta alla posa della prima pietra. Cerimonia che sarebbe dovuta esserci lunedì scorso, ma che è stata rinviata a data da destinarsi proprio perchè mancava il "sì" dell’ente Parco. E’ stato lo stesso commissario, Stefano Pecorella, a rassicurare i ragazzi e gli amministratori comunali e provinciali che gli ostacoli saranno superati; tant’è che lo stesso Pecorella ha chiesto per il prossimo 4 novembre la "riapertura della discussione per consentire l’espressione del parere". Alla conferenza di servizio prenderanno parte il sindaco di Peschici, esponenti della Provincia, dei tecnici dell’ente Parco. “Ringrazio – ha detto Pecorella – i cittadini di Peschici gli studenti, i genitori e i professori per avermi dato la possibilità di spiegare e comprendere a tutti come le responsabilità dei ritardi per la realizzazione dell’istituto scolastico non sono minimamente addebitabili all’attuale gestione commissariale dell’ente Parco, in vigore solo da un anno e pochi mesi. Invece, da oltre tre anni giace una richiesta di quel parere obbligatorio nei cassetti del Parco, così come tanti altri progetti ancora non realizzati; segno questo di scarso senso di responsabilità istituzionale. Gli amministratori devono essere persone non solo perbene, ma anche competenti. E’ finita, e forse lo doveva essere già da tanto, l’era dei proclami e dei riflettori buoni solo per farsi propaganda con i soldi pubblici. Oggi amministrare vuol dire conoscere le regole e saperle applicare per realizzare nei tempi più celeri le istanze dei cittadini, della comunità, delle imprese. lo sono, oggi, qui per difendere il Parco nazionale del Gargano da attacchi che sicuramente non merita" .Pecorella ha concluso con una nota d’ottimismo dicendosi certo che "Assieme metteremo fine ad una situazione incresciosa e, in un domani che ci auguriamo non lontano, anche agli studenti di Peschici sarà riconosciuto il diritto di vivere la loro esperienza in un edificio scolastico che possa chiamarsi tale e non invece in bui scantinati e fatiscenti locali”. Il mancato rilascio dell’autorizzazione è tutto legato alla "lettura" della normativa che impedisce l’edificazione, anche di scuole, su quelle aree percorse da incendio. Il caso ha voluto che le terrificanti fiamme che il 24 luglio devastarono gran parte del territorio di Peschici, percossero anche l’area destinata alla costruzione dell’Istituto scolastico, anche se furono soltanto sette (di numero) i pini inceneriti.
Francesco Mastropaolo