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In vendita la Mercedes di Padre Pio. Il prezzo: un milione di euro

Il frate la regalò nel 1964 a un operaio barese. È esposta al salone Auto e moto d’epoca di Padova.

 

È in vendita a un milione di euro una Mercedes appartenuta a Padre Pio. L’attuale proprietario, Giuseppe Favia, la espone al salone Auto e moto d’epoca di Padova, in corso dal 27 al 30 ottobre. Favia. 54 anni, è il titolare di un concessionario di auto d’epoca ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari.
Si tratta di una berlina modello 190-D del 1959.
Quando fu messa all’asta, nel 2007 (senza essere però venduta), furono sollevati dubbi sulla veridicità della storia: ai frati cappuccini non risultava che il frate avesse avuto un’auto di lusso.
«Padre Pio non aveva la patente e quindi non ha mai guidato l’automobile», chiarisce subito Favia. «Quello che so è che fu donata da una famiglia al frate e abbandonata in una masseria, dove fu notata da un operaio. Non posso sapere se Padre Pio sia mai salito a bordo dell’automobile».

«La Mercedes – spiega Favia – fu regalata a Padre Pio da una famiglia per grazia ricevuta». Fu lasciata nel fienile di un masseria e notata da un operaio barese, Domenico Cristiani, che si occupava della manutenzione delle gru durante i lavori all’ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. Lui notò l’auto, chiese informazioni e gli fu detto che doveva parlare con i frati. Era il 1964.
«Mi rivolsi quindi all’allora padre Priore per chiedere informazioni circa l’acquisto della vettura – ha spiegato Carella nella storia riportata sul sito del concessionario di Favia – ma quest’ultimo rispose che senza prima aver consultato Padre Pio, dato che comunque si trattava di una donazione a lui fatta per grazia ricevuta, non era in grado di prendere decisione alcuna, circa un’eventuale vendita».
«Finalmente – continua il racconto – con un po’ di insistenza, dopo alcuni mesi riuscii a incontrare il padre priore e Padre Pio; a quel punto il priore si rivolse a Padre Pio e gli chiese: “Glie la diamo la macchina a Mimì?”; questi si avvicinò, mi guardò, mi diede due pacche sulla spalla e rivolgendosi al padre Priore rispose: “Diamangel la macchina a Mimì, che è nu bravo guaglione"».
Cristiani la restaurò e sostituì la targa originale (FG 127061) con BA 409940, la targa attuale, dato che l’imprenditore era residente a Bari.
In seguito Cristiani vendette la Mercedes a Francesco Tripoli, barese, che a sua volta la cedette a Favia per «circa 15mila euro».
Il concessionario di Acquaviva in seguito cercò di metterla all’asta nel 2007, sempre al salone di Padova, ma la ritirò prima della vendita perché l’offerta massima fu di 240mila euro, mentre la base minima era di 500mila euro.
Oggi la mette di nuovo in vendita (e non all’asta). «Voglio utilizzare il ricavato per fare beneficenza», assicura Favia. Il prezzo è di un milione di euro. «Spero di arrivare a quella cifra, ma da 500mila euro comunque la vendo»

Ludovico Fontana