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Zapponeta vuole entrare nel Parco del Gargano

Il Comune di Zapponeta vuole entrare nel parco Nazionale del Gargano. Il sindaco Domenico Rizzi lo ha chiesto pubblicamente al commissario straordinario dell’Ente, Stefano Pecorella, e all’assessore regionale alle Aree protette, Angela Barbanente.  "E’ stato un grave errore commesso da chi era sindaco ai tempi dell’istituzione dell’area protetta. Ora siamo a recriminare sulle opportunità che gli altri comuni stanno ottenendo trovandosi all’interno della zona protetta. Zapponeta non ha nulla di meno rispetto ad altre località lagunari. Le nostre zone umide hanno una valenza naturalistica fondamentale e sono tra le più importanti del Mediterraneo per la presenza dell’avifauna prioritaria. "E’ un peccato – aggiunge Rizzi – stare fuori da un contesto che in tutti i modi ci appartiene. Zapponeta è il primo avamposto del Gargano, nonostante la sua posizione pianeggiante possa far credere il contrario. E allora che dire di Lesina, Apricena, Foce Varano e Caporale? Dune di sabbia come da noi. Anzi il litorale di Zapponeta ha in più zone umide di indiscussa bellezza. Fa rabbia – continua il sindaco – vedere sfumare la possibilità di attingere a finanziamenti comunitari attraverso i progetti Life che stanno giustamente arricchendo e qualificando un’altra bella zona umida come quella dell’Oasi Lago Salso a Manfredonia". Rizzi ha coinvolto anche il presidente onorario del WWF Italia, Fulco Pratesi, in questi giorni nel Parco del Gargano per partecipare al direttivo regionale della sua associazione. "Lo inviteremo presto a Zapponeta per un incontro pubblico, lui che il nostro territorio lo conosce molto bene per la sua importanza ambientale". Infine il rammarico per non far parte del Parco da parte del consigliere Michele Proce. "Tutti questi anni fuori dal Parco Nazionale del Gargano sono sicuramente tante opportunità perdute, bisognerebbe entrare nel Parco per cercare di impedire tutte quelle trasformazioni delle nostre zone umide eseguite senza alcun criterio di rispetto ambientale come la ex risaia Valle San Floriano che sistematicamente al cambio di proprietà subisce trasformazioni e riduzioni in superficie non tenendo conto dell’immenso patrimonio flogistico e faunistico presente, ma di meri interessi economici di imprenditori non locali che certamente preferiscono tutto meno che preservare l’ambiente naturale di Zapponeta. La nostra volontà è di creare reti per valorizzare e promuovere il nostro ambiente e il nostro territorio, per questo la nostra prossima iniziativa sarà di aderire all’Ente Parco dove far entrare quello che resta della ex risaia San Floriano per renderla un oasi fruibile a tutti e acquisirla al patrimonio comunale".