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Alta Capacità, Cgil, Cisl, Uil di Foggia contrarie al progetto di Rfi

Il progetto prevede una stazione passeggeri in località Cervaro, a 6 km dalla città.

 

 Le segreterie confederali di Cgil Cisl Uil di Capitanata ribadiscono il proprio netto dissenso, espresso già in passato anche in sedi di confronto istituzionale, circa l’ipotesi di Rfi di deviare il traffico passeggeri sulla dorsale tirrenica in una seconda stazione passeggeri che dovrebbe sorgere in località Cervaro. Cgil Cisl Uil ricordano come la bretella ferroviaria relativa al progetto di Alta Capacità sulla tratta Bari-Foggia-Napoli che devia la linea verso Cervaro è stata descritta, nella iniziale delibera regionale, come esclusivamente servente al traffico merci, per accelerare le manovre dei convogli che oggi transitano nella stazione di Foggia e per aumentare le misure di sicurezza. Non è pensabile penalizzare non solo la città di Foggia ma un’intera provincia e un territorio più vasto che gravita sulla stazione della città capoluogo, spostando l’approdo dei viaggiatori in un sito localizzato in aperta campagna e distante circa 6 chilometri dalla città. Con un dispendio di risorse ingenti per la nuova realizzazione in un periodo di forte recessione potrebbero essere investite diversamente. Ancor più inspiegabile tale ipotesi se si considera che deviare anche i convogli passeggeri verso Cervaro attraverso la bretella comporta un guadagno di soli 6 minuti. Mentre il progetto di raddoppio della tratta verso Caserta – oggi a binario unico – vedrà concluse le opere presumibilmente non prima del 2020. Infine, la contrarietà di Cgil Cisl Uil all’ipotesi di Rfi è legata al progetto di piano strategico "Capitanata 2020" che prevede un piano complessivo di mobilità sostenibile con la stazione di Foggia centrale rispetto ai collegamenti su rotaia con i quattro grandi centri della provincia, e la conseguente creazione di un nodo intermodale. Cgil Cisl Uil di Capitanata nell’annunciare iniziative e mobilitazioni qualora Rfi non dovesse recedere alla propria ipotesi, chiedono l’attenzione di Comune di Foggia e Provincia. Chiede inoltre un intervento risolutivo alla Regione Puglia, che ha varato un atto su proposta di Rfi che si presta a interpretazioni differenti dalle deliberAZIONI iniziali, affinchè la Capitanata e i suoi cittadini non vengano ulteriormente penalizzati.