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Carceri Foggia / Cisl: situazione grave

Il ´gravissimo disagio´ che vivono gli agenti di Polizia penitenziaria del carcere di Foggia viene denunciato in un comunicato dalla Cisl dopo la visita nella struttura fatta nei giorni scorsi dal segretario generale della regione Puglia Crescenzio Lunieri e dal segretario territoriale Cisl Fns Michele Lanza.  La Casa circondariale di Foggia ospita circa 720 detenuti – si legge nella nota – a fronte dei 350 previsti dalla capienza regolamentare, e il rapporto tra personale e detenuti è di mezzo agente per ogni detenuto. I circa 300 agenti attualmente in organico sono suddivisi in tre o quattro turni e 49 di loro sono assegnati al Nucleo traduzioni e piantonamenti per le attività del Tribunale, e per i trasferimenti e le visite ambulatoriali. Durante i turni pomeridiani e notturni i 720 detenuti vengono gestiti da un numero di agenti che in alcuni casi èinferiore a 20. Una ‘gravissima carenza di risorse umane’ viene segnalata anche nella sezione femminile, e la Cisl Fns evidenzia che nel carcere di Lucera ‘vi è un congruo numero di agenti donne senza la presenza di un reparto femminile’. La denuncia riguarda anche – si sottolinea nella nota – la situazione igienico-sanitaria della struttura giudicata ‘drammaticamente carente’, soprattutto nei servizi del block house e nel reparto chiamato ‘transito’ per il quale si chiede la chiusura. La Cisl ´denuncia inoltre con forza´ il mancato funzionamento del sistema di antiscavalcamento del muro di cinta, per il quale l´amministrazione penitenziaria e lo Stato ‘hanno investito somme ingenti per risparmiare unità di polizia da impiegare per il servizio di vigilanza esterno’. ‘La situazione di sicurezza – si evidenzia – è compromessa, in primo luogo, dalle crepe presenti nel nuovo complesso che hanno determinato la chiusura del normale passaggio dei detenuti che, per godere della zona passeggio, devono spostarsi dal nuovo istituto al vecchio percorrendo un tragitto di circa 500 metri, con gravi conseguenze che il personale della polizia penitenziaria, non può affrontare anche perchè per tale sorveglianza è previsto quotidianamente quasi sempre un solo agente. E un solo agente è inoltre previsto nel reparto colloqui, dove deve vigilare su due o tre sale’.