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Vieste «IL SINDACO ERSILIA NOBILE NON DEVE CONTINUARE A FARE DA TAPPO E FAR FINTA DI NIENTE»

 

«Dobbiamo governare ma facciamolo in modo più trasparente»

Riceviamo e pubblichiamo

Mi sia consentito un piccolo sfogo, anche per fare un po’ di chiarezza. Sono stato eletto nel 1992 ed oggi, mio malgrado, mi appresto a svolgere il mio quinto mandato consecutivo. Ho dei ricordi importanti della politica dei partiti: allora erano i cittadini i veri controllori dei Consiglieri comunali, degli assessori e dei sindaci. Da quei partiti, e quindi dai cittadini, partivano le istanze e le risoluzioni delle problematiche della nostra città, Allora si doveva dar conto!

Poi cambiarono le cose. Nel 1994 tutti i partiti furono spazzati via e prese il sopravvento il "Mimì Spina pensiero": si aprirono cantieri ovunque, Vieste si trasformò in una giostra felice. I lavori pubblici impegnarono così per un lungo periodo il bilancio in misure quasi assurde. Si volle fare "Vieste da paese a città": tanti alberghi, tanti villaggi turistici moderni, tante promesse di lavoro. Che bei tempi, ma era solo una favola!
Poi il risveglio è stato violento. Nessun lavoro a lungo termine, nessuna apertura di alberghi tutto l’anno, nessun gettito fiscale, nessun completamento di opere importanti. Tante, tantissime risorse impegnate a copertura di mutui di ogni genere per i prossimi trent’anni. Non ricordo allora, nella veste di capo gruppo, di aver visto una sola convocazione della Conferenza dei capi gruppo prima della convocazione del Consiglio comunale. Con Mim’ Spina non è mai accaduto!
Noi consiglieri comunali, loro assessori, Mimì Spina sindaco, non abbiamo mai dato conto né alle nostre coscienze, né ai cittadini che, ignari della favola, ci hanno sostenuto contro ogni previsione. Oggi questa minoranza di cui vi fanno parte colleghi eletti dal 1992 contestano i mancati introiti della Tarsu e di altri tributi. Ma questa vicenda quando è iniziata? Contestano l’inefficacia di questa Amministrazione che non ha un soldo bucato. Ma i mutui che valore hanno? E’ chiaro che diventa facile la demagogia. Difficile andare avanti in questo modo, siamo tutti colpevoli e forse anche incapaci. I coperchi col sigillo sulle pentole sono ancora tanti. Ora bisogna avere il coraggio di rimuoverli. Il potere di pochi amministratori è stato contagioso nel tempo, nessuno dice la verità e nessuno si guarda allo specchio.
Il sindaco Ersilia Nobile non deve continuare a fare da tappo e far finta di niente. La città di Vieste si stà adagiando pesantemente sul fondo e le nostre responsabilità oggi sono enormi. E’ necessario un profondo esame di coscienza da parte di chi continua a far finta di niente.
Nessuna offesa per la mia maggioranza, ma l’alibi di questa minoranza anomala non regge più. Abbiamo il diritto-dovere di governare ma facciamolo in modo più trasparente evitando di non vedere quelli che i ciechi di Vieste vedono.
Michele Mascia
Presidente del Consiglio Comunale