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Manovra: 110 province costano 113 milioni, ma gestiscono 12 miliardi

Sono diventate 110 le Province italiane – erano 107 fino all’anno scorso – dopo l’istituzione delle tre nuove province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani. Il ridimensionamento previsto dalla manovra del governo Monti prevederebbe – secondo quanto si è appreso finora – che entro aprile del prossimo anno le Province dovrebbero essere sciolte e le loro funzioni dovrebbero essere assorbite dalle Regioni. Con una nuova legge elettorale, poi, (ancora da fare) dovrebbero essere indette nuove elezioni provinciali per eleggere 10 consiglieri provinciali per Provincia. Sul fronte finanziario, il combinato disposto delle ultime manovre (la 78 del 2010 e la manovra di metà agosto), antecedenti la manovra che il premier Monti sta presentando alle Camere, ha mutato i numeri del personale politico delle Province e quindi il costo. Prima delle ultime manovre, infatti, tra presidenti, assessori e consiglieri erano 4000 gli eletti nelle Province, per un costo pari a 113 milioni di euro. Con il varo delle ultime manovre, esclusa l’attuale, il personale politico delle Province era destinato ad arrivare a 1.774 unità, per un costo di 35 milioni di euro circa. Per quanto riguarda invece le spese sostenute dalle Province, per la gestione di tutte le funzioni e il costo del personale, queste sono state, lo scorso anno, pari a 12 miliardi di euro. Le Province rappresentano l’1,5% della spesa pubblica complessiva del Paese. Nel 2010 LE SPESE SOSTENUTE DALLA PROVINCE SONO STATE PARI A 12 MLD. Queste le singole voci: * Mobilità, viabilita, trasporti: 1 MLD E 451 MILIONI DI EURO * Gestione del territorio e tutela ambiente: 3 MLD E 328 MILIONI DI EURO. * Edilizia scolastica, formazione professionale: (5 mila edifici, 120 mila classi, 2 mln e 500 mila allievi): 2 MLD e 234 MILIONI DI EURO. * Sviluppo economico: 1 MLD E 142 MILIONI DI EURO. * Promozione cultura: 241 MILIONI DI EURO. * Servizi sociali: 317 MILIONI DI EURO. * Costo del personale: 2 MILIARDI E 343 MILIONI DI EURO. * Spese generali dell’amministrazione: 790 MILIONI DI EURO. * Indennità amministratori: 113 MILIONI DI EURO (lordi).