Il riconoscimento della Basilica nel patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco del 25 giugno scorso per la presenza dei Longobardi in esso contenute, è un risultato eccezionale per la città di Monte Sant’Angelo e per l’amministrazione comunale a guida Ciliberti, che ha puntato moltissimo su questo riconoscimento. Con questo traguardo per la città di Monte Sant’Angelo si aprono nuovi scenari e sicuramente si spera in un beneficio per tutti con l’aumento di visitatori. Monte Sant’Angelo con il suo Santuario di San Michele Arcangelo, meta incessante da oltre 15 secoli di pellegrini e di turisti, è uno dei 29 itinerari culturali riconosciuti dal consiglio d’Europa. Infatti, l’itinerario di San Michele è un viaggio che attraversa l’intero territorio d’Europa che va da San Michaels Mount (Inghilterra) a Mont Saint Michel (in Normandia), alla Sacra di San Michele (Piemonte), passa per Castel Sant’Angelo (Roma) per arrivare ai luoghi della devozione all’Arcangelo guerriero. Una meta quindi del turismo e del pellegrinaggio contemporaneo che esercita un grande fascino ed una forte emozione per la sua bellezza e spiritualità. Un riconoscimento straordinario, così come evidenziato dal Touring club italiano edizione 2011 "Alla scoperta delle radici Europee", si legge in una nota comunale, che da la possibilità a milioni di turisti e pellegrini di riscoprire un territorio ed un bene universale, ricco di storia e religiosità, riconosciuto dall’Unesco.