Menu Chiudi

Vieste – AL SANTUARIO DI MERINO SI RINNOVA LA MAGIA DEL PRESEPE VIVENTE

 

Si è rinnovata anche quest’anno la tradizione del presepe vivente al Santuario di Santa Maria di Merino. Sotto l’attenta regia del rettore del Santuario, don Giorgio Trotta, un folto gruppo di fedeli si è dedicato con impegno a prepare le varie scenografie per allestire i tanti momenti del Presepio Vivente edizione 2011.

La caratteristica peculiare di questo Presepe Vivente è l’aver reso reali ed operativi alcuni mestieri, tanto da poterne godere concretamente il prodotto lavorato. E’ il caso del fornaio/panettiere che fa gustare ai visitatori una sorta di focaccia bianca o quello dei casari nelle cui postazioni si possono assaporare i formaggi tipici. Sono davvero tanti i dettagli  che danno realmente la sensazione di trovarsi in un’altro tempo ed in un altro luogo. Ad esempio, i costumi sono sembrati molto appropriati sia nella foggia che nelle tonalità di colori scelti.Certo, la macchina organizzativa è ormai rodata da diversi anni, ma   col passare delle edizioni si vanno perfezionando i tanti dettagli della complessa scenografia per esaltare la varietà delle postazioni. Per la prossima edizione si dovrà, ad esempio, migliorare sensibilmente l’illuminazione delle varie postazioni perchè in molti casi non si riescono a notare bene i tanti particolari ed è davvedro un peccato.

La rappresentazione del Presepe Vivente al Santuario di Merino verrà riproposta (sempre dopo la messa serale) nelle prossime domeniche fino all’evento conclusivo del 6 gennaio.

 

 

 

 

Qui di seguito tutti i partecipanti al Presepe Vivente 2011 del Santuario di S. Maria Di Merino: Razzino Gaspare (S.Giuseppe); Bua Licia (Madonna); Zetti Serena (Gesù Bambino); Rosiello Nicola, Lopriore Lazzaro, Coppolecchia  Michele (Re Magi); Coppolecchia  Nicola (pastore-stalliere); Lanave Martina, Razzino Alice, Coppolecchia Lucia, Rosiello Elena, Prencipe Davide, Prencipe Luigi, Vittorio Rosiello, Giovanni Rosiello, Pellegrino Enza, Cianchetta Chiara (pastorelli); Latorre Antonio (scalpellino); Della Malva Antonio (aiutante scalpellino); Petrone Carmine (fabbro); Deluca Vincenza (aiutante fabbro); Losito Michele (cestaio); Mastromatteo Cristian (aiutante cestaio); Vergura Luigi (falegname); Mastromatteo Pina (pasticcera); Bramante Marinella, Fusillo Michela (fruttivendole); Cariglia Patrizia, Gentile Nicla (lavandaie); Armillotta Francesco, Coppolecchia Rosa (piccolo lavandai); Gentile M. Luigia, Morritti Anna, Lanzone Enza (ricamatrici); Vergura Marianna, Papagni Giovanna, Pellegrino Lucia, Zetti Stefania (giovani ricamatrici); Petrone Vittoria (casa famiglia); De Luce Carmine, Del Zompo Andrea (figli); Cariglia Antonio (fornaio); Papagni Franco (panettiere); Pellegrino Enza, Manicone Cinzia (pastaie); Notarangelo Onofrio, Ciuffreda Michele, Maggiore Gaetano, Trotta Angela (casari); Dell’aquila Cinzia, Poliseno Giuseppe, Mastromatteo Franco, Notarangelo Vito (cantinieri); Fusillo Matteo, Vergura Antonio, Vario Biase (pescatori); Latorre Maria, Troiano Nunzia, Pollice Elena, Campanozzi Elia (locandiere); Nardone Marica (costumista); Crescenzi Antonio (censore); Grazia Ventura, Mastromatteo Linda (impiegate).