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Dissesto idrogeologico di Lesina Marina, approvati due ordini del giorno

Due distinti ordini del giorno in merito alle problematiche idrogeologiche del territorio di Lesina Marina sono stati approvati dal Consiglio regionale a margine della seduta dedicata all’esame del bilancio di previsione. Il primo documento, primo firmatario Leonardo Di Gioia e sottoscritto anche dai colleghi Francesco Damone, Giannicola De Leonardis, Lucio Tarquinio, Giandiego Gatta, Pino Lonigro, Anna Nuzziello e Dino Marino, premettendo che il territorio di Lesina Marina è interessato da fenomeni la cui gravità mette a repentaglio anche la vita dei residenti, 1500 dei quali hanno ricevuto già il primo avviso di sgombero per altrettanti immobili ad uso abitativo, impegna la giunta regionale a "porre in essere tutte le attività di comunicazione e di sensibilizzazione affinchè il Governo nazionale inserisca nella programmazione Cipe le risorse indispensabili per far fronte alla grande situazione di emergenza". In alternativa, "sollecita l’elaborazione di un piano che preveda come priorità nell’utilizzo dei Fondi FAS regionali, le risorse indicate dal Commissario UE all’ambiente per far fronte alle misure improrogabili per la mitigazione del rischio derivante dal dissesto idreologico e la messa in sicurezza di Lesina Marina". L’altro ordine del giorno, primo firmatario Dino Marino, sottoscritto anche da tutti i consiglieri espressione della Capitanata, qualora il governo nazionale non deliberi interventi a favore di Lesina Marina attraverso il CIPE, invita il governo regionale ad utilizzare almeno la metà delle somme iscritte nel capitolo relativo agli interventi per lavori di somma urgenza per procedere alla sistemazione idraulica di Lesina Marina ed all’impermeabilizzazione del canale Acqua Rotta.